Recensione: L'ultimo treno per Berlino" di Melanie Hudson (Review Party)

Buondì Cuori di Libri,
il caldo si fa sempre più intenso ma si continua a leggere. Con l'arrivo dell'estate c'è un genere che vi ritrovate a prediligere oppure variate sempre? Se foste alla ricerca di qualche titolo da inserire in WL dovreste sicuramente tenere in considerazione il romanzo di cui stiamo per parlare, ovvero L'ULTIMO TRENO PER BERLINO di M. Hudson, in libreria per NEWTON COMPTON.


Titolo: L'ultimo treno per Berlino
Editore: Melanie Hudson
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 19.5.22
Genere: Romance
Pagine: 320
Formato: digitale (euro 2,99) cartaceo (euro 9,99)

Stazione di Paddington, oggi. Una donna sale su un treno notturno diretto verso la Cornovaglia. Con sé ha solo un bellissimo abito da sera di seta verde e un vecchio diario pieno di schizzi e disegni. Ellie Nightingale, questo il suo nome, è una timida violinista. La sua musica è intensa, vibrante e riesce a toccare le corde più profonde dell'animo umano. Come se chi la esegue avesse il cuore irrimediabilmente spezzato. Su quel treno però potrebbe esserci la seconda occasione in cui Ellie non ha mai osato sperare... Stazione di Paddington, 1944. La guerra imperversa in Europa quando Alex ed Eliza si incontrano. Lei è una pittrice coraggiosa che vuole raggiungere il fronte. Lui un pilota della raf ferito, che dopo il congedo è diventato un corrispondente di guerra. La passione che si accende tra loro li travolge, ma il tempo per viverla è pochissimo. Si fanno allora una promessa: si ritroveranno a Berlino quando tutto sarà finito. In un'epoca in cui riuscire a mantenere la parola data è un'impresa quasi impossibile, la speranza è l'unico sostegno a cui aggrapparsi.

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio.
L'ULTIMO TRENO PER BERLINO è un romanzo storico ben scritto, ottimamente sviluppato ed efficacemente ambientato. Già la suggestiva cover fa presagire una storia emozionante e così d'altronde è, perchè la storia di Ellie ed Eliza saprà bene come emozionarvi. 

Strutturato su un doppio piano temporale, quello moderno e quello storico che ci riporta al 1944, L'ULTIMO TRENO PER BERLINO ci fa viaggiare su uno stesso treno insieme alle due protagoniste. Nel '44 sarà Eliza a viaggiare in carrozza, proprio mentre nel mondo impazzerà la Seconda Guerra Mondiale. Eliza è un'artista che si metterà in viaggio per andare incontro alla guerra, temerariamente, e che incontrerà su quel treno Alex, un pilota della raf ferito, che dopo il congedo è diventato un corrispondente di guerra. Tra Eliza ed Alex scoppierà la passione che li travolgerà fagocitando i pochi attimi a disposizione, riusciranno però a rivedersi alla fine della Guerra per vivere il loro amore? 

Ai giorni d'oggi Ellie si troverà a viaggiare sullo stesso treno, complice una serata speciale in stile anni '40, un evento unico  in cui un treno antico farà un'altra corsa ancora per far rivivere agli appassionati un pezzo di storia ormai incatenata alle pagine dei libri di storia. Ellie è una violinista, una sognatrice dall'animo romantico, timida e riservata ma oggi pronta a tornare nel cottage della Cornovaglia dove un tempo passò le estati più belle, armata del coraggio di voler vivere la sua grande avventura. Sul treno anche Ellie incontrerà qualcuno di speciale, saprà Ellie cogliere al volo la sua seconda occasione di felicità?

Scritto magnificamente in uno stile fluido ed altamente suggestivo, il passato ed il presente acquistano lo stesso spessore, si vanno ad intersecare donando speranza al cuore dei lettori, la speranza che culla i cuori oltre ogni pronostico.

Mi sono sentita coinvolta dalla storia di Ellie ma anche da quella di Eliza, le ho seguite su quel treno e mi sono sciolta in lacrime insieme a loro, sono entrambe donne coraggiose e dotate di un cuore indomito.

Se amate il romanzo storico, se apprezzate i romanzi strutturati su due piani temporali che vanno ad essere uno ragione dell'altro, completamento del cerchio della vita, se avete voglia di leggere una storia di speranza, d'amore, di coraggio, beh, penso che questa possa fare al caso vostro.


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L'abbraccio più grande del mondo,

 



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