Cari lettori,
dopo qualche anno di attesa, Clizia Fornasier è finalmente tornata in libreria e il suo nuovo romanzo è pronto a raccontarvi una storia potente ed emozionante, che ha ben saputo commuovermi. Sì, anche questa volta Clizia Fornasier ha dimostrato di essere un'eccellente narratrice, capace di puntare al cuore e fare centro.
Titolo: Volevo sognarmi lontana
Autore: Clizia Fornasier
Editore: Harper Collins Italia
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 13.6.25
Genere: Narrativa
Pagine: 368
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 18,90)
Laura ha da poco compiuto diciotto anni, ha capelli neri e lunghi e grandi occhi a mandorla. È inquieta e bellissima, e sogna una vita oltre la linea dell’autostrada, magari in un piccolo appartamento nel centro di una grande città. Romina, due anni più piccola, la ammira e la imita, sogna insieme a lei. Entrambe vivono in un luogo in cui il tempo sembra fermarsi e dove il dolore e gli sguardi della gente scavano solchi profondi come l’aratro nella terra. Lo sa bene la loro madre, la signora Nives, che ha sempre vissuto ascoltando il ritmo delle stagioni e il respiro della campagna. Per lei la felicità, se arriva, è un raccolto abbondante, una grandinata mancata per un soffio, l’uva corvina nera e dolce, aggrappata ai suoi tralci come una promessa di abbondanza. Quando il marito muore, Nives rimane sola a occuparsi delle figlie e dei campi tagliati dall’ombra di un autogrill. Una notte, Laura scompare e di lei rimangono solo due lettere, una per Romina e una per la mamma: “ho bisogno di sognarmi lontana”. Dopo i successi da attrice, Clizia Fornasier torna in libreria con un romanzo potente ed emozionante, che conferma il suo talento di narratrice. Volevo sognarmi lontana è una storia familiare che parla di donne e di coraggio, di legami che resistono al tempo e a una terra capace di inghiottire tutto, anche i sogni più grandi. Un libro che racconta alla perfezione il nostro tempo, attraverso tre indimenticabili personaggi femminili.
Clizia Fornasier ha il dono della narrazione. Musa e Artista, in un connubio perfetto, Clizia scrive e, raccontando una storia, intesse incantesimi.
Incatena alla pagina, trascinando il lettore con sè. Lo fa puntando al cuore e facendo centro.
Ma andiamo per gradi.
Correva l'anno 2019 quando Clizia Fornasier faceva il suo esordio in libreria, firmando E' IL SUONO DELLE ONDE CHE RESTA, romanzo che seppe rubarmi il cuore e di cui vi parlai, emozionata, nella mia recensione che trovate QUI. E' passato qualche anno da allora ma ho sempre sperato di scorgere in libreria un nuovo romanzo firmato da Clizia Fornasier e, finalmente, eccolo!
E' IL SUONO DELLE ONDE CHE RESTA e VOLEVO SOGNARMI LONTANA sono scollegati naturalmente, è una nuova storia quella che inizia e finisce tra queste pagine, è una storia potente e, se vogliamo, ancora più penetrante della precedente, una storia che fagocita in un baratro di emozioni potentissime e profonde.
Devo ammettere che, durante la lettura, certe volte mi è parso di cadere, di precipitare fra una parola e l'altra. Certi capitoli sono precipizi, gole profonde che inghiottono il lettore e che lo portano faccia a faccia con il dolore e l'amore, l'assenza e la presenza, il viaggio e l'immutabilità dei luoghi.
Questa volta Clizia Fornasier scava e costruisce una campagna senza tempo, immersa nel cuore del Veneto, sono infatti scritte in questa lingua alcune delle scene più iconiche e potenti del romanzo. Per una siciliana il Veneto è distante, così come il suo gergo, ecco perchè ho trovato utile il glossario, non abbiate quindi paura di affrontare un testo ricco di espressioni peculiari di un territorio, questa storia infatti sa bene come uscire dai confini per divenire universale. C'è qualcosa che va oltre le differenze, ovvero le radici, il senso di appartenenza, ma anche il desiderio di evasione, il coraggio che serve per restare e... per andare.
Non è un romanzo facile quello di cui stiamo parlando, penso lo abbiate compreso, non è una storia per tutti e per ogni momento. Quella di Laura, Romina e Nives non è una storia per chi ha paura di mettersi in gioco, per chi ha paura di guardare in faccia la propria anima. Se lo troverete quel coraggio, vi dico però onestamente che ne varrà la pena, perchè da queste pagine ne uscirete arricchiti nel profondo.
VOLEVO SOGNARMI LONTANA ha un cast di protagoniste tutto declinato al femminile. C'è Nives e ci sono Laura e Romina, le sue figlie. Laura, appena compiuti i diciotto anni, lascerà la sua casa e la terra natia, lo farà di nascosto, scrivendo solo due lettere alla sorella minore. Sarà così che inizierà una storia che vi condurrà dove non avreste mai pensato di giungere. Partirete da lontano e poi, passo dopo passo, nonostante possiate pensare di starvi allontanando da voi stessi, vi troverete davanti al vostro cuore. Come ci sarete arrivati, beh, lo saprete solo voi e Clizia.
VOLEVO SOGNARMI LONTANA è un romanzo che tocca le corde del cuore, portandoci a riflettere, a immedesimarci, perchè intriso di sogni e paure che tutti indistintamente possiamo nutrire nella vita.
Per chi si sogna lontano e... resta.
Per chi si sogna lontano e trova il coraggio di intraprendere il viaggio.
Per chi torna e per chi decide di non far ritorno.
Per chi ama e sente di essere nel posto giusto.
Per chi ama ma si allontana dalle sue radici.
Per chi sogna ad occhi chiusi e per chi quegli occhi li apre.
E tu? Ti sei mai sognata lontana?
L'abbraccio più grande del mondo,
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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!