Blog Tour: "La ragazza che leggeva nel metrò" di Christine Fèret - Fleury (Book watching e Book Crossing)

Buondì Hearts,
oggi ho il piacere di ospitare sul blog l'ultima tappa del bellissimo Blog Tour che vi ha tenuto compagnia nella blogosfera dallo scorso 14 Maggio. Grazie alle bellissime tappe realizzate dalle mie colleghe ed amiche blogger, avete di certo conosciuto meglio il bellissimo romanzo La ragazza che leggeva nel metrò di Christine Fleret - Fleury edito dalla Sperling & Kupfer.

Si ringrazia la bravissima Franci (Libri, libretti, libracci) che ha realizzato la meravigliosa grafica dell'evento
e  la Sperling & Kupfer per l'invio di una copia cartacea del romanzo in omaggio



La ragazza che leggeva nel metrò

Christine Fèret - Fleury


Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Rigido 17,90€ Ebook 9,99
Pagine: 210
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Tutti i giorni, a Parigi, Juliette prende il metrò: stessa ora, stessa linea. Quando non è troppo assorta in un romanzo, ama perdersi a osservare i lettori intorno a lei: il collezionista di libri rari, la studentessa di matematica, la ragazza che piange a pagina 247. Li guarda con curiosità, come se dai loro gusti letterari potesse entrare in qualche modo nella loro vita e dare colore alla sua, così monotona, così prevedibile. Fino al giorno in cui decide all'improvviso di scendere qualche fermata prima e fare una strada diversa dal solito per andare al lavoro: un cambio di percorso che segnerà la sua vita oltre ogni aspettativa. Perché in quelle strade sconosciute incontrerà Soliman, che vive circondato di vecchi volumi ed è convinto che un libro, se donato alla persona giusta, può cambiare il corso del destino. Grazie ai consigli e alla saggezza di Soliman, e all'esuberanza della sua figlioletta Zaïde, Juliette compirà un viaggio incredibile alla scoperta dei romanzi e di se stessa, che stravolgerà i suoi orizzonti per sempre. "La ragazza che leggeva nel metrò" è una favola moderna sulla magia dei romanzi e la poesia delle piccole cose..


Io oggi sono qui per parlarvi della tematica principale che troverete fra queste pagine, ovvero l'amore per i libri che ha portato alla nascita di due importanti fenomeni, cari a noi booklovers più accaniti:  il Book Watching  ed il Book Crossing.


Book Watching


Fonte: Pinterest

Noi lettori accaniti, booklovers per diritto di nascita e orgogliosi bookaddicted abbiamo un viziaccio: appena un libro entra nel nostro raggio d'azione ne siamo attratti come calamite. 

Ecco che, per esempio, non appena saliamo in metro e notiamo qualcuno aprire un libro, non possiamo fare a meno di cercare di capire di che libro si tratta. Allunghiamo il collo, aguzziamo la vista, ci spostiamo persino da una poltroncina ad un'altra, tanto ci è impossibile resistere al magnetismo che i libri esercitano su di noi. 

Poi, una volta individuato titolo, autore ed anche edizione, possono succedere tre cose: 
Fonte: Pinterest

1) il libro in questione lo abbiamo letto ed amato anche noi ed allora guarderemo il lettore/lettrice che ci sta davanti con un moto di profondo affetto, una complicità estrema, quasi come se fossimo addirittura familiari. Sì, perchè un libro unisce. A quel punto cerchiamo persino di individuare a che punto sia arrivata la lettura, conosciamo i personaggi della storia, gli vogliamo bene come a persone reali e, cosa più importante, sappiamo esattamente cosa quel lettore stia provando perchè lo abbiamo provato anche noi mentre leggevamo lo stesso libro. A quel punto, probabilmente, il lettore  in questione si sentirà osservato ed alzerà gli occhi e noi gli sorrideremo complici perchè, come ho detto, i libri UNISCONO.
2) Può però capitare che libro in questione noi, sì, lo abbiamo letto ma non rientra fra quelli amati. Succederà tutto quello che vi ho descritto al punto 1 però il sorriso finale, ovviamente, sarà di incoraggiamento, quasi a voler dire: "ti deluderà ma andrà meglio con il prossimo, ci sono passata anche io!".
3) L'ultima ipotesi invece è forse la più eccitante, perchè prevede il caso che il libro in questione noi non lo conosciamo affatto. Beh, l'unica possibilità è quella di annotare titolo ed autore e fiondarsi nella prima libreria a disposizione per rintracciarne una copia e saperne di più. Oh, non ve lo avevo ancora detto, secondo noi booklovers autentici i libri ci si mostrano ed arrivano a noi per dirci qualcosa di estremamente importante, qualcosa che abbiamo bisogno di sentire. I libri non solo uniscono ma ci parlano, ci aiutano a superare i periodacci, ci stimolano a migliorarci, ci regalano storie incredibili per farci distrarre dai nostri problemi. Il una parola? I libri ci SALVANO.

La ragazza che leggeva nel metrò inizia proprio così, mentre Juliette si trova in metrò e, come ogni mattina, si ritrova accanto un distinto signore con in mano sempre lo stesso libro dalla copertina verde. Curiosi? Leggete questo romanzo allora, non ve ne pentirete!



Book Crossing

Se il Book Watching coinvolge ed instaura una connessione fra soli due lettori, dove ad unire è un libro e la connessione che si instaura è immediata e scaturisce in un attimo, il Book Crossing agisce su larga scala e non è una tendenza naturale di ogni lettore ma un vero e proprio movimento che coinvolge tantissimi booklovers.



Definizione da Wikipedia (Link):

"Il BookCrossing (dai termini in lingua inglese booklibro e crossing, attraversamento, passaggio, anche noto come BC, passalibro, giralibri, liberalibri, Libri liberi, Libri in libertà) è un'iniziativa di distribuzione gratuita di libri che ruota intorno all'esistenza di un elenco di volumi identificati da un codice unico, attraverso cui è possibile seguire la traversata del libro, e il suo incrociarsi con i lettori.
Materialmente consiste nella pratica di una serie di iniziative collaborative volontarie e completamente gratuite, di cui alcune anche organizzate a livello mondiale, che legano la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. L'idea di base è di lasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, o "into the wild", ovvero dovunque si preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altri, che eventualmente possano commentarli e altrettanto eventualmente farli proseguire nel loro viaggio. Il termine deriva da bookcrossing.com, un club gratuito di libri on-line fondato nel 2001per incoraggiare tale pratica, al fine di "rendere il mondo intero una biblioteca".
L'uso di questo termine è divenuto così diffuso da meritare, dal 2004, una voce nel Concise Oxford English Dictionary:
«bookcrossingn.the practice of leaving a book in a public place to be picked up and read by others, who then do likewise.»"


Fonte: Pinterest
Il Book Crossing consiste quindi nel "liberare" un libro che dunque viaggerà di mano in mano, donando a ciascuno la storia che racconta ma anche molto altro come, d'altronde, solo i libri anno fare. I libri vengono lasciati in luoghi pubblici, una caffetteria, la fermata della metro, una panchina o quant'altro quindi non c'è alcun contatto fra i lettori. Ogni persona che leggerà il libro però si sentirà connessa agli altri e si instaurerà una sorta di rete virtuale fra i lettori. 

Ovviamente tutto ciò però deve essere documentato perchè funzioni ed è per questo che, prima che un libro venga liberato, deve essere inserito in un database online dove ciascuno che ne verrà in possesso inserirà i propri dati, dando modo di ricostruire il viaggio di ciascun libro.

L'idea venne concretizzata per la prima volta nel 2001 da Ron Hornbaker e da sua moglie Kaori ma le radici del fenomeno sono molto antiche, tanto da derivare persino dal pensiero del Filosofo Teofrasto. Oggi il sito internet dedicato al Book Crossing conta oltre 1 644 000 membri (quasi 10 000 000 di libri registrati) e solo in Italia ben oltre 26 200 iscritti. Non solo, negli anni sono inoltre stati organizzati anche numerosi eventi per connettere (virtualmente e non) tutti gli iscritti attraverso veri e propri Incontri Nazionali, l'ultimo si è svolto in Italia nel 2012.

Dal fenomeno del Book Crossing ne sono derivati altri come per esempio il Liberalibri che si differenzia solo leggermente dal Book Crossing appunto. Come recita la presentazione ufficiale dell'associazione: "a differenza del BookCrossing che abbandona i libri, Liberalibri crea occasioni pubbliche in cui i libri vengono liberati. Siamo convinti che questa piccola azione contribuisca a diffondere il piacere di leggere".

I libri, in questo caso, passano di mano in mano direttamente ed attraverso dei depositari. Liberalibri ha origini prettamente italiane ed è infatti nato a Caserta il 16 Ottobre 2002 grazie al suo fondatore Vincenzo de Rosa. Il primo libro liberato è stato Il Dramma è Dio di David Maria Turoldo ma ad oggi il fenomeno è diffusissimo su larga scala su tutto il territorio nazionale.

Fonte:
Tutte le informazioni per la redazione di questo post sono state reperite online,
vi invito quindi a visitare l'apposita pagina di Wikipedia QUI per approfondire.




Se questo post vi ha incuriositi allora non potete assolutamente lasciarvi scappare La ragazza che leggeva nel metrò di Christine Fèret - Fleury, un romanzo che ne parla e su cui si basa. Spero che abbiate seguito con interesse il nostro Blog Tour ma, qualora vi foste persi qualche tappa, che aspettate a recuperarla? Il calendario lo trovate nel banner in apertura del post.

Io vi aspetto nel commenti perchè sono curiosissima di sapere cosa pensate del Book Watching, Book Crossing e Liberalibri ed ovviamente se leggerete La ragazza che leggeva nel metrò!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

7 commenti

  1. Ely ma io adoro questa tappa!! La adoro perchè descrive perfettamente questo libro

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  2. Cara Ely, leggo questo tuo bellissimo post in una giornata in cui avevo proprio bisogno di leggere una cosa così. ^^ Hai colto decisamente nel segno, mi sono rispecchiata completamente in tutto quello che hai scritto... Ogni volta che sono in metrò, su un autobus o anche in qualsiasi altro posto che può essere anche un ospedale :(, appena scorgo qualcuno con un libro in mano, smetto all'istante di essere quel che sono e divento una calamita. Ieri, ad esempio, in metro di fronte a me c'era una ragazza che leggeva Io prima di te, e mentre guardavo il libro e lei, mi chiedevo proprio a che punto fosse, se si sentisse coinvolta come lo sono stata io che amo, AMO ALLA FOLLIA quel libro che mi si è scolpito nel cuore, tant'è che ho paura di leggere il seguito. Ogni volta, in libreria, lo prendo in mano, leggo un po' qui un po' là, e poi lo rimetto giù. Ho davvero paura a leggere Dopo di te.
    Comunque, grazie per aver postato anche la foto con quel ragazzo che legge. E' una visione. ^^ E naturalmente, dopo averti letto, mi segnerò questo libro. <3 Perché, come hai detto tu, i libri ci salvano davvero. Sempre. Soprattutto nei periodacci.

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    1. Fede che bello rileggerti sul blog! Sono felicissima che la tappa ti sia piaciuta e che sia riuscita a conquistarti <3 Grazie grazie grazie grazie per le tue parole <3

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  3. Bellissimo post! Il Book watchting mi sa che è praticato da tutte noi xD mi comporto esattamente come hai scritto tu. Non ho mai provato il Book crossing, anche se l'iniziativa è meravigliosa. Il libro ovviamente è in lista^^

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    1. Sereee <3 eh, sì, mi sa che noi booklovers adoriamo il bookwathching <3 Il bookcrossing incuriosisce anche me, vorrei provare!

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  4. Sto sbirciando un po' tra le tue recensioni e non ho potuto non commentare questa!! Quando hai parlato di come cerchiamo sempre di capire che libro sta leggendo la gente mi hai fatta sorridere! Giusto ieri in metropolitana credo che una signora mi abbia presa per pazza! Ci ho messo tutto il viaggio a capire che stava leggendo "L'amica geniale" della Ferrante! E anche sul treno poco dopo avevo nei sedili vicini un'altra signora che leggeva e, quando ha un attimo chiuso il libro, sono subito scattata! Ora il titolo di questo mi sfugge, ma me lo sono appuntata perchè sul mio blog vorrei ripartire con la rubrica dedicata ai libri che vedo leggere in giro! ;)

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!