Recensione: "L'opale perduto" di Lauren Kate - Blog Tour

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
la prima settimana di settembre procede librosamente ricca ed io sono felicissima oggi di riuscire a presentarvi un altro attesissimo romanzo che segna il ritorno nelle nostre librerie di un'acclamatissima autrice, ovvero  Lauren  Kate, che dallo scorso 3 settembre, grazie alla Rizzoli, ci  affascina grazie a L'Opale Perduto,un romanzo intenso che ci porta nell'affascinante Venezia del 1725 dove si intrecciano le storie di Violetta e Mino, su un sottofondo coinvolgente di note e musica.

Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in omaggio


Vi ricordo che dallo scorso 2 Settembre, ogni giorno, vi sta tenendo compagnia il nostro Blog Tour che vi sta presentando L'Opale Perduto attraverso recensioni ed approfondimenti, mi raccomando quindi di rimanere sempre connessi e di non perdervi nessuna tappa!

Come da calendario, il mio compito oggi è quello di postarvi la mia recensione, siete quindi pronti a scoprire se L'Opale Perduto ha fatto breccia nel mio cuoricino di booklover?

TITOLO: L'Opale Perduto
AUTORE: Lauren Kate
EDITORE: Rizzoli
GENERE: Historical romance, Young Adult
PAGINE:352
PREZZO: € 18,00 CARTACEO - € 9,99 EBOOK

È una cupa notte di dicembre del 1725, Venezia è stretta nella morsa dell'inverno. Violetta, cinque anni, si è rifugiata nella soffitta dell'istituto per trovatelli noto come Ospedale degli Incurabili, dove vive. Oltre il vetro gelido di una finestra, con la sua bambola stretta al petto, sente il canto soave di una donna, giù in strada, e la vede abbandonare un bambino nella ruota. Dieci anni dopo, in quella stessa soffitta piena di vecchi indumenti e violini rotti dove lei continua a sognare una vita libera, Violetta incontra Mino. Violinista dell'ala maschile dell'orfanotrofio e primo essere umano capace di farle intravedere, attraverso il soffio suggestivo della musica, un orizzonte di speranza. Ma questa inaspettata magia ancora non basta: troppo urgente è il desiderio di Violetta di diventare una cantante, e potrebbe essere un desiderio maledetto...



Recensione



L'Opale Perduto segna l'incursione di Lauren Kate nel genere Historical Romance, un genere che personalmente mi affascina sempre. Avevo conosciuto la Kate nella sua veste di acclamatissima autrice della saga Fallen, oggi ho il piacere di ritrovare la sua penna, maturata ed intensa, in questo bellissimo romanzo che è riuscito a conquistarmi per moltissimi motivi.


Ciò che mi ha attratta da subito de L'Opale perduto è l'affascinante ambientazione. Già, non ricordo  se qui sul blog io abbia mai professato il mio amore incondizionato per Venezia. Non sono mai rimasta indifferente al fascino della laguna che trovo magnetica sempre, a maggior ragione nelle atmosfere del carnevale che più le sono naturali. Purtroppo per me ho visitato Venezia soltanto tre volte fino ad oggi e tutte le volte in periodo estivo, sono però certissima che respirarne l'aria in inverno, in occasione appunto del Carnevale, sia a dir poco onirico ed indimenticabile.

La Venezia in cui è ambientata la storia raccontata da L'Opale Perduto è quella del 1725, quando di certo il ruolo che il gentil sesso aveva nella Società era marginale e decisamente condizionato da regole stantie, barriere sulle quali Violetta, la protagonista, si imbatterà non poche volte.

Una Venezia intrisa di musica e fascino si mostra fin dalle prime pagine ai lettori de L'Opale Perduto, puntando l'obiettivo principalmente sull'Ospedale degli Incurabili, luogo in cui vengono ospitati gli orfani abbandonati dalle madri in quella che notoriamente viene definita La Ruota. Violetta e Mino, i nostri protagonisti, sono proprio due orfani, due bimbi che si incontreranno solamente casualmente ma che cambieranno vicendevolmente il corso della vita l'una dell'altro.


Di solito il destino divide i maschi dalle femmine che, sebbene vivano sotto il tetto dello stesso Istituto, non entrano mai in contatto. Le bambine vengono sin da piccolissime iniziate alla musica, per loro la musica è respiro e vita e il sogno di tutte diventa quello di essere una delle Coriste degli Incurabili, posizione molto ambita che ha però come contraltare la perdita di ogni margine di scelta autonoma, perchè le Cortiste non hanno una vita al di fuori del loro ruolo, non essendo mai libere di muoversi autonomamente per la città, men che meno cantare, senza l'assenso della Badessa dalla quale dipendono in tutto e per tutto. 

Se le bambine nascono e crescono per la musica, i maschi vengono invece instradati ad un mestiere pratico, ecco perchè maschi e femmine hanno ruoli completamente diversi e non entrano mai in contatto, seppur vivano entrambi presso l'Ospedale degli Incurabili.  Violetta e Mino si incontreranno furtivamente sul tetto dell' Istituto in cui, entrambi orfani, vivono ed instaureranno dapprima un'amicizia che però ben presto (almeno nel cuore di Mino) si trasformerà nel primo ed infuocato amore.

Violetta e Mino, essendo orfani, non ricordano nulla dei propri genitori ma, se Violetta è cresciuta senza provare il desiderio di conoscere la sua vera madre, Mino la porta sempre nel cuore. Se infatti Violetta vive per la musica di cui ha fatto il suo sogno e la sua rivincita sul mondo, Mino nutre in cuor suo un sogno diverso, quello cioè di formare una famiglia e magari, un giorno, ritrovare la madre perduta, consapevole nell'anima di non essere stato abbandonato per scelta ma per necessità.

Non è tutto però, perchè in effetti Violetta e Mino non sono stati uniti solo da un incontro fortuito sul tetto degli Incurabili, fra di loro c'è un filo che li ha uniti tanto tempo addietro. Violetta infatti conosce qualcosa sulla madre di Mino anche se, per paura delle conseguenze, ci vorranno anni per riuscire a confessarlo all'amico. Già, perchè quella lontana sera in cui la madre di Mino lo lasciò alla Ruota, Violetta li stava guardando di nascosto e ricorda bene le lacrime della donna e la canzone che cantava mentre si separava dal suo amatissimo bambino. Purtroppo però Violetta e l'amore materno non hanno mai viaggiato alla stessa velocità, da bambina prima e da ragazza poi, Violetta non ha mai voluto essere madre a sua volta, non ha mai desiderato una famiglia, scegliendo invece la Musica come Musa a cui votare la sua vita e, naturalmente, sarà proprio questo a dividere i due ragazzi, anche se la vita ed il destino faranno di tutto per farli ricongiungere.

Violetta è una ragazza che ha sete di musica e libertà, nel canto Violetta si sente libera e se stessa, io la sua sete di indipendenza e riscatto l'ho compresa, anche se sinceramente su alcune scelte non mi sono trovata d'accordo con lei. Molto Violetta nasconderà a Mino sul suo passato e su quella madre che il ragazzo non ha mai smesso in cuor suo di amare e proprio questo mi ha portato a non essere in perfetta sintonia con la protagonista femminile. Violetta, da orfana abbandonata, non ha mai voluto sapere niente dei propri genitori, non comprende questo aspetto di Mino e proprio su questo punto dovrà maturare molto. Lo farà.

Se Violetta è uno spirito libero, Mino è fede allo stato puro. Anche per Mino la musica è importante ma, essendo un maschio, non gli è consentito vivere di musica. Mino troverà il suo modo per non tradire l'amore per la musica ed andrà sempre alla ricerca di ciò che più il suo cuore desidera: una famiglia. 

Non starò qui a dirvi altro, sappiate però che la storia di Violetta e Mino è davvero molto intensa e che potrebbe strapparvi anche più di qualche lacrima, personalmente sono uscita davvero emozionata da questa lettura, oltre che, come ho detto,  affascinata dalla Venezia di cui racconta.

Fra maschere e melodie, la storia di Violetta e Mino è intensa, si srotola davanti ai nostri occhi ricomprendendo un lasso temporale che va ben oltre l'adolescenza, mostrandoci i protagonisti adulti e segnati da una vita di amore ferito, mutilato da un destino beffardo che mi ha strappato qualche lacrima.

L'Opale Perduto parla di musica, d'amore, di abbandono, di perdita ma anche di riscatto e di seconde occasioni, l'ho trovata una lettura davvero coinvolgente, ricca ed originale. Lo stile della Kate è decisamente maturato in confronto ai suoi esordi, più intenso e lineare, non viaggia ancora sempre spedito come piace a me, però funziona e devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa.



Se amate il genere historical romance, se desiderate immergervi in una lettura intensa e coinvolgente, se come me adorate Venezia, i balli mascherati, la musica e le storie spezzacuore che parlano di seconde opportunità, credo che non possiate assolutamente perdervi L'Opale Perduto ma, se non foste ancora convinti al 100% di dare una chance alla Kate, continuate a seguire il nostro Blog Tour, abbiamo infatti ancora in serbo per voi molti interessanti approfondimenti!


Aspetto di sapere cosa ne pensate voi, mi raccomando 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

1 commento

  1. Ciao amici, mi chiamo Levis Mendez Bounchy, vengo da Roma, sono qui per diffondere la buona notizia ai bisognosi. Ero depresso quando mia moglie mi ha lasciato per un altro uomo perché mi è stato chiesto di smettere di lavorare perché avevo il cancro e mi sono rotto. Ha portato via la mia unica figlia, quindi la mia unica opzione era quella di morire, ho provato a chiamarla ma mi ha ignorato, ho inviato i suoi messaggi di testo e all'improvviso ha risposto e mi ha detto di non chiamarla o mandare più messaggi così un giorno mi metto in contatto con un mio amico su Facebook e gli ho spiegato tutto e mi ha anche detto che aveva gli stessi problemi prima e mi ha fatto conoscere un incantatore chiamato Doctor osagiede, mi ha inviato la sua e-mail personale, l'ho contattato tramite doctorosagiede75@gmail.com e lui mi ha risposto rapidamente gli ho spiegato i miei problemi e mi ha detto di non preoccuparmi di averlo fatto per così tante persone che sono un uomo che non ha mai creduto nell'incantesimo ma ho deciso di provarlo mi ha assicurato 24 ore per lanciare il incantesimo e cura anche me del cancro e procurami un lavoro migliore e improvvisamente mi ha inviato i farmaci per la mia malattia l'ho preso per soli 2 giorni ed ero libero non ho mai creduto ai miei occhi il giorno dopo, qualcuno ha bussato alla mia porta e io non si aspettava nessuno quel giorno all'improvviso era mia moglie lei bu prima in lacrime e non potevo sopportarlo, mi ha supplicato e mi ha chiesto perdono immediatamente ho ricevuto una telefonata dalla mia compagnia dove ho lavorato per anni sono stato promosso come direttore della società paragon negli Stati Uniti per favore aiutatemi grazie al dottor osagiede per ripristinando tutto ciò che ho perso prima, per favore, consiglierò chiunque abbia bisogno di aiuto per contattare il dottor osagiede tramite la sua e-mail personale a doctorosagiede75@gmail.com o whatsapp al numero +2349014523836 grazie a Dio benedica coloro che impiegano del tempo a leggere questa testimonianza buona fortuna

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!