Recensione: "La bottega delle essenze" di Erica Bauermeister

Buondì Cuori librosi,
come ogni giorno sono qui per iniziare la giornata insieme. Oggi piove a dirotto, il caffè è pronto ed il libro di cui sto per parlarvi è una vera coccola librosa, scritto con amore ma anche eccezionale maestria, ovvero La bottega delle essenze di Erica Bauermeister ed edito dalla Garzanti.

Prima di iniziare a parlare approfonditamente de La bottega delle essenze, permettetemi di esprimere il mio immenso affetto per la sua autrice, Erica Bauermeister, che ho imparato a conoscere libro dopo libro. L'amore di questa autrice per la cucina e per ogni ingrediente mi ha infatti spinta ad avvicinarmi a questo mondo, adoro preparare soprattutto piatti dolci, amo il profumo dei biscotti appena sfornati, per me è l'eau de parfum che fa davvero casa, non trovate anche voi? Giusto stamattina ho in programma di mettermi in cucina con la mia Principessa per esempio, la missione sarà quella di preparare dei biscottini a tema Halloween, perchè, in fondo, non è mai troppo presto, no?!

Titolo: La bottega delle essenze
Autore: Erka Bauermeister
Editore: Garzanti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Giugno 2019
Genere: Narrativa
Pagine: 181
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,60)
C'è una stanza che Emmeline ha sempre guardato con curiosità senza mai osare entrare: è lo studio del padre dove, su scaffali altissimi che sfiorano il soffitto, sono custodite tante boccette. Nessuno può avvicinarsi e toccarle. Perché non sono semplici bottigliette di profumo. Al loro interno racchiudono una piccola pergamena su cui sono impresse essenze rare: l'odore della pioggia in una mattina di temporale, il sentore del fumo nell'esatto istante in cui si libera dalla pipa, la dolcezza del miele. Emmeline ne è come ipnotizzata. Vorrebbe che il padre le raccontasse le storie legate a ciascuna preziosa ampolla e le insegnasse a catturare quei profumi speciali. Eppure, nonostante non perda occasione di riempirlo di domande, ogni volta è costretta a fare i conti con la reticenza del burbero genitore. Reticenza che gli impedisce di condividere i segreti del mestiere e, soprattutto, di aprirsi con la figlia riguardo a una madre di cui lei ignora persino l'esistenza. Finché la sua improvvisa scomparsa non cambia tutto. Per la prima volta, Emmeline sente che è arrivato il momento di scoprire se abbia altre radici. Per farlo deve trovare il modo di arrivare alle boccette che tanto la affascinano e dissipare il mistero che avvolge la creazione quelle essenze. Solo uno di quei profumi, ne è certa, potrà indicarle la strada giusta da percorrere per capire chi è davvero. Per trovare la madre che non ha mai conosciuto, ma che è sicura esistere da quale parte là, nel mondo fuori.


Si ringrazia la Garzanti per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Se nei suoi precedenti romanzi la Bauermeister si era focalizzata sul mondo della cucina, sulla magia di ogni ingrediente e sul potere risanante che la cucina può avere sull'anima, con La bottega delle essenze l'autrice pone l'accento in particolare su uno dei nostri cinque sensi, quello che forse è il meno valorizzato ma che si rivela  essere incredibilmente importante, ovvero l'olfatto.

La protagonista di questa storia è Emmeline che impariamo gradualmente a conoscere ed a voler bene. Emmeline ha sempre vissuto emarginata dal mondo, su un'isoletta scollegata da tutto e tutti, da sola con il padre, un genitore che sì da piccola le raccontava favole e la inebriava di dolcezza ma che le teneva purtroppo nascoste anche molte verità. Quando il mistero si materializza in delle boccette di essenze di cui il padre non vuole assolutamente parlare ad Emmeline, i nodi vengono a galla e quel padre tanto dolce in passato, si chiude a riccio, facendo ben capire ad Emmeline che ci sono molte cose non dette tra loro, davvero troppe, come per esempio le informazioni relative alla madre che Emmeline non ha mai conosciuto.

“Le favole che mi leggeva papà avevano avuto un senso quando ero piccola. All’interno delle loro pagine le linee del mondo erano semplici. Matrigne, regine e ometti gobbi erano malvagi. I bambini trionfavano, e il finale era chiaro e rassicurante. Ma come funzionava quando eri tu ad abbandonare gli altri nel bosco? Quando eri tu a creare le pozioni? Aveva importanza se non lo avevi fatto apposta e poi ne eri dispiaciuta?”

Sarà la repentina scomparsa del padre di Emmeline a fare drasticamente cambiare la direzione della vita della nostra protagonista la quale, a sua volta fuori dall'isola che l'ha cullata ma anche nascosta alla vita, dovrà fare i conti con le verità non dette.

Non sarà facile per Emmeline fidarsi del prossimo, così come naturalmente non lo sarà cercare di dare un senso al proprio passato ed alla propria vita. Se l'infanzia di Emmeline era stata solitaria, man mano la ragazza dovrà imparare ad aprirsi ed a farsi strada nel mondo, lo farà partendo proprio dai ricordi racchiusi negli odori, quelli per sempre custoditi tra le pieghe del tempo.

Se le misteriose boccette che le erano state  sempre proibite dal padre l'avevano sempre attratta, oggi Emmeline è proprio da quelle che partirà, perchè un ricordo può essere custodito in un profumo e potrà essere proprio quel profumo familiare a riportare il ricordo alla memoria come una misteriosa e potente magia naturale.

Come per Emmeline anche la mia attenzione di lettrice è stata subito catalizzata dalle misteriose boccette di essenze al cui interno il padre aveva allegato piccoli foglietti che, insieme ad Emmeline, anche io non vedevo l'ora di sbirciare e, ora che l'ho fatto, posso con sincerità dirvi che non ne rimarrete delusi affatto.


“Ma agli odori non importa di cosa vogliono la mente o il cuore. Trovano il modo di aggirare il buio degli occhi chiusi, di insinuarsi oltre barricate di pensiero.”

Nel mondo in cui vive Emmeline ogni profumo, ogni essenza, è importante, un ricordo può essere racchiuso in un particolare profumo, divenendo così immortale tramite esso. Per Emmeline gli odori non sono semplicemente tali, sono la stella polare che guida la sua vita, ma quando la ragazza si ritroverà nel mondo reale, accudita da una coppia come se fosse davvero figlia loro, Emmeline dovrà da sola scegliere di chi fidarsi, la sua nuova vita e tutte le risposte che troverà man mano  la porteranno a crescere ed Emmeline lo farà con coraggio, mantenendo però intatta la dolcezza del suo cuore.

“«Lasciami annusare», dicevo, correndo là prima che il foglietto finisse dentro la bottiglietta. Ogni volta speravo in una magia: un nuovo mondo, qualcosa di cui non avevo mai sentito l’odore, come i rettangolini di carta nelle file più in alto. Inspiravo, eccitata dalla prospettiva del sontuoso svelarsi di un fiore sconosciuto, dell’enigma di una spezia non familiare. Magari sarebbe stato un aroma talmente inaspettato che sarei riuscita ad assimilarlo solo come colore o sensazione. Un azzurro frusciante. Un arancione danzante. Rabbia. Gioia.”

Lo stile della Bauermeister è ammaliante e poetico, lo stesso al quale ci ha da sempre abituati, sa di storie sussurrate con voce ferma nel cuore della notte, storie che, seppur condite da un  un pizzico di magia, hanno per questo un gusto ancora più vero. La bottega delle essenze è un romanzo che si legge tutto d'un fiato, personalmente non sono riuscita a metterlo giù fino a che non sono arrivata all'ultima pagina, tanto ne sono stata attratta.

L'autrice ha davvero trasformato profumi in parole, essenze in frasi e viceversa, regalandoci una storia che parla della ricerca delle proprie origini, del passato e dei ricordi ma anche dell'importanza di ogni profumo che rende speciale ed unico ogni istante. Affidare un ricordo ad un profumo è talmente semplice quanto magico, a voi per esempio non è mai capitato? A me sì, molto spesso. Se solo mi ritrovo ad annusare l'eau de parfum di ROMA di Laura Biagiotti, per esempio, torno ad avere 17 anni, un sorriso mi si stampa sul viso e, vabbè lasciamo perdere, non è questa la sede per ulteriori confessioni, no? L'odore della pioggia sul terriccio invece mi riporta ancora più indietro nel tempo, nella casa estiva dei miei nonni in cui ero solita passare le estati fino al ritorno a scuola, e così come per tantissime altre fragranze. In una parola? Magia. Ragazzi, i profumi, o meglio le essenze, credo che siano le più grandi macchine del tempo, il mio consiglio non può quindi che essere quello di fidarvi di loro e naturalmente leggere questo straordinario romanzo.

Volutamente ho taciuto sui personaggi secondari e sull'intreccio delle relazioni fra loro, sulle verità che Emmeline troverà sul suo cammino e sul mistero delle boccette di essenze, leggete La bottega delle essenze e lasciatevi conquistare dal profumo delle sue pagine oltre che dalla straordinaria penna che ha scritto una storia davvero indimenticabile.
Erica Bauermeister ha insegnato letteratura alla University of Washington e vive con il marito e i figli a Seattle, dove si sono stabiliti dopo aver trascorso due anni nell’Italia settentrionale.

Ho sempre amato il modo in cui la Bauermeister descrive l'arte della preparazione di un piatto, dalla scelta degli ingredienti perfetti alla realizzazione finale di qualcosa di davvero sublime, creato dalle nostre mani. La cucina è arte ma è anche magia e, come questa autrice ha magistralmente raccontato nei suoi primi romanzi, proprio la cucina può essere la strada per rimettere in carreggiata la vita di chi ha temporaneamente smarrito l'orientamento.

Le storie della Bauermeister sono storie di donne e uomini che hanno una lezione da imparare, persone che hanno smesso di amare se stesse, che vivono relazioni sbagliate, che si sentono smarrite e che grazie proprio alla cucina riescono a guardarsi dentro ed a trovare il modo di riprendere in mano le proprie vite. Se tutto ciò vi sembra possa fare al caso vostro, non potete perdere La scuola degli ingredienti segreti e L'arte di cucinare desideri, già in libreria per Garzanti.




E voi che rapporto avete con le essenze ed i profumi della vita quotidiana? Conoscete già ed amate lo stile della Bauermeister? Avete già letto qualcosa di suo? Vi aspetto nei commenti e vi auguro buon weekend.


L'abbraccio più grande del mondo,


3 commenti

  1. Avevi ragione mi ispira molto e la tua recensione poi mi fa venire voglia di leggerlo subito

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    1. Non ho dubbi che ti piacerà la Bauermeister, ha uno stile estremamente caldo e coinvolgente *____*

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  2. libro molto bello davvero lo consiglio!! pagina dopo pagina non vedi l ora di andare alla fine e capire come finisce.

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!