Recensione: " I viaggi di Corentin" di Michel Bussi - Review Party

Buondì miei cari Cuori Librosi,
il mercoledì nel Regno dei Libri è tutto dedicato ad un tenerissimo libro per ragazzi che ho avuto il piacere di leggere lo scorso weekend, ovvero I viaggi di Corentin di Michel Bussi edito dalla DeA.

♥️ Grafica realizzata dal blog I miei magici mondi ♥️

Se mi seguite su IG credo sappiate già quanto io abbia amato questa lettura, sono felicissima quindi stamattina di potervene parlare in occasione del Review Party di cui spero non vi perderete neanche una recensione!

Titolo: I viaggi di Corentin
Autore: Michel Bussi - Eric Puybaret (Illustratore)
Editore: DeA
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5 Novembre 2019
Genere: Libri per ragazzi - Libri illustrati
Pagine: 313
Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro16,90)
Corentin è un bambino speciale. Non ci sono vincoli alla sua immaginazione sconfinata. Lui sa viaggiare nel tempo, nello spazio, nei ricordi. È in grado di trasformarsi in un re che parla coi fiori, ma all'occorrenza sa intrattenere lunghe chiacchierate con la scala a pioli nel garage dello zio o con la vecchia automobile della mamma. Soprattutto... sa riconoscere una strega! Riconoscere le streghe non è cosa da poco. Gli adulti, ad esempio, non ci riescono. E così quelle megere se ne approfittano e risucchiano loro la fantasia. Li rendono grigi. Sterili. Vuoti. Per fortuna ci sono Corentin e i suoi amici, una squadra di bambine e bambini ribelli e determinati, che non hanno paura di osare, credere, far correre l'immaginazione come libellule al galoppo tra le stelle. Solo così le streghe possono essere sconfitte. Solo così il grigio dilagante del nostro mondo può essere fermato. Il ibro di Michel Bussi parla ad adulti e bambini attraverso racconti allegorici, semplici e profondi insieme, specchio dei nostri giorni. In una realtà in cui la tecnologia tende a isolare e atomizzare l'uomo, Bussi ci sfida a usare il potere della fantasia. Ci sfida a leggere, osservare, ascoltare, lasciarci trascinare dai colori, dall'arte e dalla gratuità dell'amicizia.


Si ringrazia la DeA per l'invio di una copia del romanzo
Attraverso la lettura de I viaggi di Corentin ho scoperto un altro illustre esponente della letteratura contemporanea, già noto ed amatissimo dai lettori del migliori Gialli francesi, una penna che oggi si cimenta nella letteratura per ragazzi, vincendo - a mio parere - a mani basse la sua sfida.

Michel Bussi, professore di Geografia all'Università di Rouen,  come accennato, è un noto autore francese di Gialli, la sua penna è acclamatissima in Europa ed oltreoceano, ogni suo libro è insomma sinonimo di garanzia e spopola. Oggi però Bussi ha deciso di discostarsi dalle tinte del giallo per regalarci una storia estremamente tenera, quella di un bambino speciale: Corentin.

Dovete sapere che Corentin ha un dono davvero incredibile, questo tenero ragazzino infatti parla con gli oggetti, che siano i suoi giocattoli o qualsiasi altro oggetto inanimato. Molti saranno quindi gli eccezionali interlocutori di Corentin, dal suo fido orsacchiotto di peluche a un sagace granello di sabbia, facendoci vivere quelle stesse avventure che da piccoli abbiamo noi stessi sognato. Alzi la mano chi da piccolo non ha mai immaginato di intavolare una discussione con i propri giocattoli preferiti. No, non vedo nessuna mano alzata. Da piccina io ero assolutamente convinta  che le mie amate bambole potessero rispondermi, che fra di loro parlassero tutta la notte, organizzando feste e giochi meravigliosi ma che poi, un po' dispettosamente, appena mi svegliavo e le guardavo cessassero immediatamente i loro giochi segreti per tenermi all'oscuro!

A Corentin questo non succede, visto che lui è perfettamente in grado di ascoltare gli oggetti, sì, anche quando in realtà tutto ciò che vorrebbe sarebbe essere, anche solo per una volta, lasciato in pace. 

Dotato di una fervida immaginazione, di un cuore tenerissimo ed ovviamente del suo dono straordinario, Corentin ci farà vivere tantissime avventure che avranno il pregio di far ritornare un po' bambini i suoi lettori, restituendogli quell'ingenuità che vale più dell'oro ma che purtroppo da adulti si perde in larghissima parte.

Con una prosa semplice ma immaginifica, Bussi, aiutato dalle splendide illustrazioni ricche di colori di Eric Puybaret, ci porta nel mondo di Corentin, un mondo in cui, grazie all'immaginazione, il nostro piccolo protagonista può essere chi vuole, persino un Re.

Ogni capitolo del romanzo racchiude una mini storia, 11 per l'esattezza, tutte collegate tra loro ma ognuna completa e speciale. Non vi nascondo di essermi commossa leggendo La valle di lacrime in cui Corentin, divenuto Re di una Terra dimenticata, fa la conoscenza di una famiglia d Girasoli che purtroppo incontreranno la furia cieca e consumistica dell'essere umano che ha smesso di guardare la vera bellezza che gli vive intorno. Una lacrima è scesa giù, lo confesso.

Se La valle di lacrime mi ha fatto commuovere, posso dire in assoluta onestà che ogni mini storia  raccontata da Bussi offre importanti spunti di riflessione. David & Rosalie per esempio mi ha ricordato quanto affetto possono darci gli oggetti che ci accompagnano nella nostra quotidianità. Rosalie è l'automobile di David, cugino più grande di Corentin. Dovete sapere che Rosalie, una vecchia auto d'epoca, è in realtà innamorata del suo David che però, a differenza di Corentin, non riesce a parlare con lei come se non fosse solo un oggetto. Se David e Rosalie hanno vissuto giornate memorabili fin dal giorno in cui il ragazzo ha preso la patente, le cose cambieranno quando David troverà una fidanzata che, come solo le donne sanno intuire, capirà subito che Rosalie (pur essendo un'automobile) è segretamente innamorata del suo David, tanto che fra le due scorreranno fiumi di gelosia. Chi la spunterà? Per saperlo leggete questo incredibile capitolo della storia di Corentin, come avrete immaginato Bussi non è un autore la cui penna rimane in superficie bensì uno scrittore che colpisce al cuore i suoi lettori.

Una stagione di Formula C credo che non potrò non ricordarlo ogni volta che andrò con la mia bimba al supermercato e, credetemi, sorriderò ogni volta perchè, essendo mamma, finirò per prendermi in giro da sola. Poco ma sicuro.

Il piccolo granello di sabbia orgoglioso  poi è semplicemente TOP  ma sostanzialmente, tra una mini storia e l'altra, non si riesce a mettere giù questo romanzo fino al capitolo finale Ytak. Chi è Ytak?  Curiosi di scoprirlo? Questo nome profuma d'amore ma non voglio certo rovinarvi le infinite sorprese che ogni pagina de I viaggi di Corentin ha in serbo per voi, quindi starò zitta!

Se per I viaggi di Corentin ho speso solo parole di lode, per dovere di correttezza, l'unico neo che purtroppo vi ho riscontrato è rappresentato dal finale che personalmente non ho compreso pienamente, lo riprenderò però più avanti, magari semplicemente non ero pronta a digerirlo, capita.

Detto ciò, se amate le letture per ragazzi e come me siete consci della loro grande profondità, penso non possiate perdere I viaggi di Corentin, un romanzo scritto in modo davvero magistrale, un romanzo che racconta una storia che parla di magia ma anche di ingenuità, di fantasia e di immaginazione, di tutto ciò che sarebbe bellissimo portarci dietro nell'età adulta e che invece molto spesso ci manca. Vedrete che, dopo aver conosciuto il mondo di Corentin, vivrete la quotidianità con occhi nuovi!



E voi che ne dite di questa proposta librosa? Vi intriga? Per saperne di più vi invito a non perdere nessuna recensione del nostro evento, io vi aspetto nei commenti per sapere cosa ne pensate!



L'abbraccio più grande del mondo,

2 commenti

  1. Bellissimo! Questo libro è stato bellissimo e le tue parole confermano quello che ci siamo dette: storie del genere fanno proprio per noi <3

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!