Recensione: "Non chiamarmi Lolita" di Irene LeGentil - Review Tour

Buondì miei carissimi Cuori Librosi,
la settimana procede velocissima e ,essendo giovedì, se ne intravede già il traguardo. Personalmente ho molte letture sul tavolo e tante altre si stanno aggiungendo in TBR, stanno infatti per arrivare in libreria titoli veramente imperdibili, spero di riuscire a parlarvene in un post di chiacchiericcio libroso  (qui sul blog o su IG) al più presto, perchè tra la fine di novembre e dicembre, beh, i portafogli piangeranno, vedrete, ma i nostri cuoricini gioiranno eccome!



Ma non perdiamoci in chiacchiere ed andiamo al post di oggi, ok? In occasione del Review Tour con grande piacere stamattina vi parlo di Non chiamarmi Lolita, un romance sportivo firmato da Irene LeGentil e pubblicato dalla Literary Romance che ringrazio per l'invio di una copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Non chiamarmi Lolita
Autore: Irene LeGentil
Editore: Literary Romance
Data pubblicazione: 9 Settembre 2019
Genere: Romance
Pagine: 249
Formato: digitale (euro 1,99) cartaceo (euro 13,00)
Disponibile per Kindle Unlimited 
Alana Portinari ha un unico grande sogno: vincere ai campionati nazionali di ginnastica ritmica. Coltiva questa disciplina fin da bambina sennonché, a causa della prematura morte della madre e per un infortunio che la allontana dal podio delle gare, la sua carriera subisce un arresto. Decisa a rimettersi in gioco, è costretta a lavorare di notte per pagarsi la retta dell'esclusiva palestra in cui si allena e, sotto mentite spoglie diventa la provocante ballerina Lolita di un night club. Qui incontra Derrick, atleta di fama mondiale, con cui inizia una relazione. Ma lui è anche il suo nuovo coach e le cose non vanno come dovrebbero. Mentre il campionato si avvicina, Alana dovrà far chiarezza in se stessa prima di tutto, dovrà imparare ad acquisire fiducia verso il prossimo e capire se sarà all'altezza del proprio obiettivo: vincere la Nazionale con le sue uniche forze, la tenacia e la determinazione.


Non chiamarmi Lolita è un romance fresco che personalmente ho divorato in pochissimo tempo. Scritto in uno stile lineare, Irene LeGentil racconta una storia semplice ma che ha saputo mettere sul tavolo tematiche importanti.

A raccontare la sua storia è la stessa protagonista, una giovane ginnasta che, ad un passo dal realizzare il suo sogno, ha visto andare in frantumi i suoi sforzi a causa di una disastrosa caduta. Alana Portinari era una stella nascente della ginnastica ritmica, tutti gli appassionati facevano il tifo per lei e gli esperti la consideravano come la super favorita per calcare i più illustri podi. Il sogno e le aspettative si sono disintegrati quando però, in un secondo, Alana è caduta dalla trave, strumento ginnico che aveva sempre padroneggiato, e, cadendo, ha raso al suolo tutti i suoi sogni.

Oggi, dolorosamente ripresasi dell'infortunio, Alana deve fare i conti con l'età che, chiaramente, per una ginnasta può essere un limite. Se per Alana il tempo si è fermato, nuove stelle nascenti della ritmica hanno fame di successo e, avendo tutte le carte vincenti per ottenerlo, getteranno Alana nello sconforto.

Se a vent'anni una ragazza la si considera giovanissima, per una ginnasta non vale lo stesso, soprattutto se pratica lo sport della ginnastica ritmica, questo Alana lo sa bene ma, dimostrando una dose di coraggio non indifferente, lotterà con le unghie e con i denti per realizzare il suo sogno, sfidando se stessa, il destino e pure lo scorrere del tempo.

Alana è una protagonista con un'indole d'acciaio, sono rimasta sbalordita nel vedere quanto il suo sogno sia importante per lei. Già, perchè Alana non solo ha dovuto lottare duramente a seguito dell'infortunio ma ha dovuto farlo senza il sostegno dei familiari. La madre, tragicamente scomparsa prematuramente, era da sempre stata la prima sostenitrice della figlia ma, ora che non è più con lei, Alana riuscirà comunque a sentirla accanto a sè, la sua scomparsa non sarà infatti una scusa per mollare tutto ma la scintilla che la porterà a combattere ancora più duramente. Raccontando la sua storia, Alana darà un grandissimo insegnamento a tutti, anche a coloro che non sono delle ginnaste naturalmente. Bisogna vivere la propria vita con coraggio, affrontando a testa alta ogni difficoltà, senza smettere mai di credere in se stessi, nelle proprie capacità e nella realizzazione dei propri sogni. Se non siamo noi i primi a credere in noi stessi, nessuno lo farà al nostro posto. La vita va vissuta con tenacia, piangersi addosso non porta a niente se non alla sconfitta. Facile non è, anzi è difficilissimo, ma solo se si ha coraggio si potrà ottenere la vittoria. Due a zero per Alana quindi, una bella protagonista badass che ha saputo far breccia nel mio cuore!

Se la protagonista femminile di Non chiamarmi Lolita è Alana, il protagonista XY è Derrick, giovane nuovo preparatore atletico di Alana. Cambiare allenatore non è mai facile, soprattutto quando alle porte vi sono delle competizioni importanti ed Alana  ha oramai un solo colpo in canna, il tempo sta per scadere e, se vuole ancora realizzare il suo sogno, deve sconfiggere il tempo che passa e prendersi il successo per cui ha lavorato duramente fin da piccola.

L'incontro tra Alana e Derrick sarà da subito scoppiettante e la loro storia ha saputo emozionarmi, certo però, avrei voluto leggere il pov di Derrick, poco ma sicuro, credo infatti che l'uso dello strumento dei pov alternati sarebbe stato adatto a Non chiamarmi Lolita.

Nonostante abbia apprezzato la tenacia ed il messaggio di cui è testimone la protagonista, ho purtroppo riscontrato qualche piccola pecca nel ritmo narrativo che, dopo un incipit davvero spedito e organico, perde un po' dalla metà del libro in poi, ritmo che forse sarebbe stato rinfrescato dallo strumento dei pov alternati che avrei personalmente auspicato. Questo e qualche refuso riscontrato nel testo mi portano a dare un giudizio quindi di 3 corone (aka stelline). La storia di Alana la consiglio a chi ama il romance sportivo, a chi ha voglia di leggere una storia sì semplice ma che sa mettere sul tavolo argomenti molto importanti, una storia che parla del coraggio di affrontare le sfide e del non smettere mai di credere in se stessi e nei propri sogni. 

Aspettate ma per caso vi state domandando chi sia la famosa Lolita di cui si parla nel titolo ed avete paura che vi saluti prima di avervelo detto? Hearts, scusatemi, non posso dirvelo, vi rovinerei una sorpresa. Oh, non fate quelle facce tristi! Ok, va bene, Lolita è Alana ma non ditelo in giro perchè non è qualcosa da spifferare. Curiosi? Bene, avete capito, non vi resta che leggere Non chiamarmi Lolita per saperne di più!





E voi che mi dite? State seguendo il nostro Review Tour? Vi piace il romance sportivo? Leggerete Non chiamarmi Lolita? Lo avete già letto? Che ne pensate? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni dell'evento per saperne di più!



L'abbraccio più grande del mondo, 

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!