Blog Tour: "Non siamo mai stati qui" di Lara Prescott - L'importanza della letteratura

Buondì a tutti miei carissimi Cuori Librosi,
respirate già aria di vacanza oppure state contando i giorni in attesa delle ferie? Ci siamo quasi, oramai manca davvero poco. Avete spuntato tutte le voci della vostra lista di regali? Io quasi, ne mancano tre all'appello, vedremo se riuscirò a chiudere la partita entro il weekend, ci proverò di sicuro e. naturalmente. speriamo che Amazon non faccia i capricci e arrivi in tempo per consegnare tutti i pacchetti  acquistati online!



Prima però di essere sopraffatti dalla frenesia natalizia, con grande piacere voglio parlarvi di una pubblicazione librosa firmata DeA Planeta che ho avuto il piacere di leggere nei giorni scorsi e che potrebbe essere un ottimo regalo di Natale per chi ama le letture storiche emotivamente cariche e scritte in modo molto scorrevole e lineare, sto parlando di Non siamo mai stati qui di Lara Prescott.

Dallo scorso lunedì il nostro Blog Tour vi sta tenendo compagnia, proponendovi degli approfondimenti legati al romanzo, spero che stiate seguendo tutte le tappe ma, se ve ne foste persi qualcuna, in calce al post troverete il calendario completo per rimanere sempre sintonizzati.

Titolo: Non siamo mai stati qui
Autore: Lara Prescott
Editore: DeA Planeta
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5 Novembre 2019
Genere: Narrativa storica
Pagine: 448
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)
Mosca, 1949. È notte fonda quando Olga Ivinskaja viene prelevata dall'angusta cella che divide con altre prigioniere. Quello che gli uomini in nero vogliono sapere - e che Olga rifiuta ostinatamente di confessare - è se davvero il grande Pasternak stia lavorando a un'opera sovversiva in grado di gettare cattiva luce sul regime sovietico. Ma invece di mettere nero su bianco le informazioni che l'interrogatore prova a estorcerle, Irina impugna la penna per raccontare la sua storia. La storia di un amore proibito più tenace persino della prigionia. E di un romanzo, "Il dottor Zivago", più forte di ogni censura. A Washington, intanto, presso la sede centrale della CIA, la giovane Irina viene arruolata come dattilografa e presto promossa al ruolo di spia. In piena Guerra Fredda, tra i suoi obiettivi c'è quello, delicatissimo, di aggirare il bando che vieta la pubblicazione di "Zivago" in Unione Sovietica, e risvegliare la sete di libertà della popolazione sfruttando l'arma più micidiale e sottovalutata che esista: il potere delle parole. "Non siamo mai stati qui" è il racconto a più voci di un'epoca travagliata e di una formidabile avventura umana, sentimentale e letteraria. Un omaggio a un tempo in cui "credevamo che i libri potessero cambiare la storia".

Si ringrazia la Dea Planeta per l'invio di una copia del romanzo in omaggio



Il mio compito oggi è quello di parlarvi de L'importanza della letteratura. L'argomento è di per sè vasto e senza tempo e, leggendo Non siamo mai stati qui, vi accorgerete di quanto sia centrale nella storia della Prescott.

Già, perchè cuore di Non siamo mai stati qui è proprio un libro, un romanzo che credo tutti noi oggi conosciamo, ovvero Il Dottor Zivago. Ci troviamo nella Mosca degli anni sovietici (approfondimento su Chiara in Bookland QUI), una delle due nostre protagoniste, Olga (approfondimento su Who is Charlie? QUI), fu proprio colei che ispirò a Pasternak il personaggio di Lara. Intrattenendo con l'autore una relazione extraconiugale, Olga era stata la diretta testimone delle idee di Pasternak, aiutandolo persino a scrivere il suo capolavoro, battendone a macchina i capitoli. E così, quando Stalin, iniziò a credere che Il Dottor Zivago potesse nuocere a lui ed alle idee poste a base del Comunismo, ne ordinò la cattura, oltre che la deportazione di Olga che, nel frattempo, era rimasta incinta.

Quanto potere può avere un romanzo? Quanto grande è il potere della letteratura? Infinito direi se i più potenti e spietati leader politici del passato ne hanno avuto paura.  "E' solo carta" qualcuno potrebbe dire, e invece no, perchè in un romanzo c'è molto di più: c'è il cuore di chi lo scrive ma anche un pezzetto di quello di coloro che lo leggono e lo amano a loro volta.

Un romanzo ha il potere di fare così tanto, può ispirare, può cullare, può dare coraggio, può dare la forza di dire "no, io non ci sto".  Un romanzo non si ferma sulla soglia delle pagine che ne contengono la storia, quel limite lo varca immediatamente, appena viene aperto e letto da chi ha il cuore e le orecchie ben aperte.

Si inizia a leggere un libro e le parole non si fermano nella testa, arrivano sulla bocca e poi nel cuore, per poi germogliare e fiorire in tutta la loro potenza. A volte i personaggi di un romanzo diventano più reali di persone in carne ed ossa, amici invisibili che riescono a darci quei consigli preziosi che, a volte, le persone con cui condividiamo la nostra vita quotidiana non riescono a darci. Possiamo trovare così tante affinità con i protagonisti di carta ed inchiostro, tanto da volergli bene. E così, una storia che era nata sul foglio di carta, può dare origine ad una ribellione, ad una presa di posizione, facendo trovare il coraggio di opporsi a qualcuno o a qualcosa, sia a livello domestico che a più ampio raggio. Aveva ragione Stalin dopo tutto, un libro può essere davvero pericoloso, in fondo, ecco perchè è esistita nei tempi la censura (approfondimento di Bookspedia QUI).

Non si può imbrigliare il potere di un'idea, di una storia che viaggia sui rintocchi del cuore di chi la legge, la assapora, la fa propria e la ama. Non si dimentica un'emozione che invece galoppa e si fa strada verso il nostro cuore. A volte sappiamo da soli quale sia la cosa giusta da fare però non troviamo in noi stessi abbastanza coraggio per farla. Ebbene, una parola, letta o ascoltata, può lasciare un profondissimo segno e la letteratura è piena di parole, tutte potenti anche singolarmente ma determinanti se poste l'una accanto all'altra. 

Quando teniamo in mano un libro stiamo tenendo tra le mani mondi interi, stiamo tenendo tra le mani strumenti ed idee, progresso ed esperienza, ricordi e sogni, stiamo tenendo tra le mani possibilità. Il Dottor Zivago è un libro che in molti hanno definito eretico, di sicuro è un romanzo che ha lasciato il segno e che, in modo davvero magistrale e senza tempo, ha contribuito a svelare una verità storica che oggi rivive grazie a Non siamo mai stati qui.


Se amate la narrativa storica e siete consapevoli del grandissimo potere che la letteratura possiede, se amate le letture profonde, fluidamente scritte e che lasciano un segno, penso che non possiate perdervi Non siamo mai stati qui. Se amate la letteratura russa in generale e Il Dottor Zivago in particolare, un romanzo estremamente attuale, sovversivo e potente, beh, l'esordio di Lara Prescott penso che non potrete non amarlo.

E per rimanere sempre sintonizzati con il Blot Tour, eccovi il calendario, domani troverete la recensione completa su I miei magici mondi.



Ma adesso, come sempre del resto, la parola passa a voi, che ne pensate Hearts? Avete letto/leggerete l'esordio della Prescott? Amate anche voi Il Dottor Zivago?  State seguendo il nostro Blog Tour? Vi aspetto!



L'abbraccio più grande del mondo,

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!