Recensione: "Il secondo lavoro di Babbo Natale" di Michele D'Ignazio - Review Party

Buon inizio settimana Hearts,
come avete dato il bentornato al nostro caro ed amato Dicembre? Da #ChristmasAddicted quale sono è chiaro che Dicembre sia il mio mese preferito, ecco che quindi è un vero piacere inaugurare il mese libroso nel Regno dei Libri parlandovi di un libro per ragazzi a tema natalizio che ho il piacere di consigliarvi oggi in occasione del Review Party, ovvero Il secondo lavoro di Babbo Natale di Michele D'Ignazio che trovate in libreria grazie alla Rizzoli.

♥️ Grafica a cura del blog  I miei magici mondi ♥️



Titolo: Il secondo lavoro di Babbo Natale
Autore: Michele D'Ignazio 
Illustratore: Sergio Olivotti
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5 Novembre 2019
Genere: Libri per ragazzi / Libri Illustrati
Pagine: 88
Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro 15,00)
Babbo Natale, si sa, è uno stagionale, e gli è sempre andata bene così, finché per colpa della crisi non è costretto a cercarsi un secondo lavoro. Fosse facile! Il cameriere? No, Babbo Natale è troppo grosso e goffo. L'animatore? Troppo vecchio. L'operatore di call center? Non fa per lui. Ma proprio quando sta per perdere ogni speranza, Babbo Natale trova un mestiere perfetto. E scopre che non è mai tardi per realizzare i desideri. I propri, ma soprattutto quelli degli altri.


 Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Il secondo lavoro di Babbo Natale è una lettura per ragazzi brillante, sagace e divertente, una di quelle adattissime ai lettori più giovani ma che riesce a dare moltissimo anche ai booklovers meno young, coloro che insomma non smettono mai di credere che nelle storie apparentemente più semplici si celi la più grande magia.

Sebbene l'età anagrafica dica diversamente, il mio cuore è young, oramai mi conoscete, sapete bene quanto io ami i libri per ragazzi, tanto da considerarli i più profondi e magici in assoluto. Il secondo lavoro di Babbo Natale non solo è un libro per ragazzi che ho apprezzato molto ma ha anche il pregio di essere stata una delle prime letture natalizie di questo Natale 2019, una delle più belle mi sbilancerei addirittura, anche se è presto per dirlo, non do dubbi infatti che si dimostrerà tale quando a Gennaio tirerò le somme.

Divertente e sagace, la storia raccontata da Michele D'Ignazio è davvero brillante e ricca di spunti di riflessione che impegneranno i piccoli ma anche i grandi lettori che avranno il piacere di avere tra le mani questo romanzo.

Protagonista della storia è proprio il Babbo più famoso, ovvero Babbo Natale che, in un periodo in cui la tecnologia tenta di prendere il posto della magia, riceve la lettera più temuta, quella in cui viene decretato il suo licenziamento. Licenziare Babbo Natale?! Ma si può?! E' legale?? Questo mi sono chiesta. Evidentemente sì, visto che il Servizio Postale Internazionale non si è fatto scrupoli e così Babbo Natale, in un colpo solo, si è ritrovato senza lavoro. Lui che è buono di natura non si perderà d'animo e, cercando di rimettersi al passo con i tempi sempre più intrisi di tecnologia, inizierà a inviare il proprio CV (un po' maldestramente, questo devo ammetterlo) ed a mettersi in gioco con i lavori più disparati. E sarà così che Babbo Natale si immaginerà cameriere per esempio, anche se la sua imponenza fisica e la ritrosia a tagliare la lunga barba decreteranno la fine di una carriera neanche iniziata. Tra numerosi lavori vagliati, quello che però darà una svolta alla storia sarà quello che vedrà il nostro Babbo Natale diventare un nuovo netturbino. 

Da lì  in poi entrerà nel vivo la storia raccontata da Michele D'Ignazio, una storia come ho detto veramente brillante, nuova e decisamente emozionante, ricchissima di spunti nascosti ad ogni pagina, spunti su cui riflettere che forse si riveleranno persino più importanti per i lettori meno young ma in fondo non è forse questa  la vera magia dei libri per ragazzi?!

Tra battute e scene esilaranti, Il secondo lavoro di Babbo Natale si legge in un soffio ma è chiaro sin da subito che questa lettura sia destinata a rimanere a lungo nei cuori dei lettori che vi si accosteranno.

Arricchita dalle modernissime (e per questo adattissime alla storia) illustrazioni di Sergio Olivotti, la storia raccontata da Il secondo lavoro di Babbo Natale parla di seconde opportunità, del coraggio che ci vuole per mettersi di nuovo in gioco dopo una caduta, trovando sempre in sè il coraggio di tentare, di reinventarsi e così crescere.

Mai perdersi d'animo, mai soggiacere al pessimismo, vietato mollare! Così come ci insegna Babbo Natale, le cadute più forti portano alle più grandi risalite che però richiedono forza, coraggio, determinazione, voglia di mettersi in gioco e decisamente molta fantasia.

Molte sono le tematiche affrontate dall'autore che lo fa con ironia mai banale. Non solo la meritocrazia ma anche l'attenzione all'ambiente sarà centrale nella nuova avventura di Babbo Natale, due punti di estrema attualità che secondo me sono stati affrontati egregiamente dall'autore.

Se siete alla ricerca di un romanzo per ragazzi ben scritto, curato ed arricchito da illustrazioni moderne e d'impatto che ammiccano al target giovanile di riferimento, credo che il nuovo romanzo di Michele D'Ignazio sia perfetto per voi e ciò che state cercando, vi parlerà di cambiamenti, quelli inevitabili che la vita ci pone davanti e vi spronerà ad affrontarli con fiducia, una lezione che di sicuro fa bene a tutti ricordare, indipendentemente dall'età anagrafica, sì.


Michele D'Ignazio è nato a Cosenza nel 1984. È autore della serie long-seller di “Storia di una matita”, che ha conquistato tanti bambini, divenendo una delle letture di narrativa preferita nelle scuole, e di “Pacunaimba”, un romanzo avventuroso alla scoperta del Brasile più nascosto.A novembre 2019 “Il secondo lavoro di Babbo Natale”, con le illustrazioni di Sergio Olivotti.Tutti i suoi libri sono pubblicati da Rizzoli.Tanti i progetti paralleli alla scrittura: oltre ai numerosi incontri nelle scuole e ai progetti radiofonici creati con i bambini (come “La radio nello zaino”), da “Storia di una matita” è nato uno spettacolo teatrale che, con la compagnia Aiello, viene portato in scena nelle scuole e nei teatri di tutta Italia e ha visto, ad oggi, più di 600 repliche.È direttore artistico del festival “B-Book. Un mondo di arte e letteratura per bambini e ragazzi”, che si tiene ogni primavera presso la Città dei ragazzi di Cosenza.D’estate gestisce una locanda nel centro storico di San Nicola Arcella, sull’alto Tirreno calabrese. 



Ed ora una piccola chicca scoperta su YouTube: 
Il secondo lavoro di Babbo Natale presentato dall'autore in persona sul suo canale:





Ed adesso come sempre la parola passa a voi Hearts! Cosa ne pensate di questo brillante titolo natalizio a mio avviso adattissimo sia ai grandi che ai piccini? Io personalmente credo che sia un perfetto regalo da trovare sotto l'albero.. non resta che scrivere quindi la vostra letterina a Babbo Natale, non credete?

Ed ora, per saperne di più, mi raccomando come sempre di non perdere le altre recensioni del nostro Review Party!



L'abbraccio più grande del mondo,

4 commenti

  1. mi attrae moltissimo! mi sa che dopo aver letto il tuo post me lo prendo! ma per che fascia d'età è esattamente?

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    1. Ciao! Sì, è davvero carino ❤️ Direi che dai 6/7 anni in sù anni lo reputo perfetto però, come tutti i libri per ragazzi, se letto da adulti ha ancora più sfumature 😍

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!