Recensione: "Al parco con mamma" di Judith Kerr

Buondì a tutti miei carissimi Cuori Librosi,
concludiamo la settimana in dolcezza, parlando di Al parco con mamma di Judith Kerr, un tenero libro illustrato edito dalla Harper Collins Italia e destinato ai baby lettori ma non solo.


Ho sempre guardato con estremo interesse alla letteratura per l'infanzia ma naturalmente, da quando sono mamma, la mia attenzione è raddoppiata, essendo ben intenzionata a proporre solo il meglio alla mia Principessa. Volete scoprire quindi cosa penso di Al parco con mamma? Bene, recensiamolo subito allora!


Titolo: Al parco con mamma
Autore: Judith Kerr
Editore: Harper Collins Italia
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 14 Maggio 2020
Genere: Libri illustrati, libri per bambini
Pagine: 32
Formato: cartaceo (euro 13,00)
Una storia sulla magia che scatta solo quando si è insieme alla mamma. Il tempo insieme alla mamma è un tempo veramente magico in questo incantevole racconto, dove il fantastico si mescola con il quotidiano in maniera a dir poco sorprendente. Questa storia arriva dritta al cuore dei piccoli lettori... e solletica quelli grandi con sottile e dolce ironia.


Si ringrazia la Harper Collins Italia per l'invio di una copia omaggio
Partiamo da un presupposto fondamentale: tra una mamma ed il suo bambino c'è una connessione speciale, unica ed inimitabile. Le mamme hanno una predisposizione innata a capire i messaggi che i propri bambini inviano loro anche senza parole. Una mamma capisce con uno sguardo se c'è qualcosa che non va, a volte riesce persino a capirlo prima che questo qualcosa accada.

Non è per nulla raro che la mia Principessa pronunci una parola incomprensibile ma che io la capisca ugualmente. Non poche volte mi sento dire "ma come hai fatto?!", peccato che per me però la parola in questione fosse comprensibilissima. Non sono una maga del linguaggio, semplicemente l'informazione è arrivata al mio MAMMA RADAR che lo ha decodificato simultaneamente. What else?!

Scherzandoci un po' sù, potrei dire che è un po' come leggersi nella mente, quando invece la realtà sta nell'intensità del legame più forte che possa esistere a questo mondo. 

Nonostante ciò però una mamma non è un supereroe della Marvel. No, neanche Comics, e per questo a volte sente la necessità di tornare a parlare dei suoi personali interessi, concedendosi del tempo per se stessa. Al parco con mamma racconta proprio di uno di questi momenti, quando, durante una passeggiata al parco, la mamma si concede una chiacchierata con un'amica ed il suo bimbo vive una bella avventura.

Realtà ed immaginazione si intrecciano pagina dopo pagina, la realtà in cui si immerge la mamma e l'immaginazione del suo piccolo che procedono di pari passo. Sarà partendo da una chiacchierata  ascoltata in sottofondo quindi che il bambino esplorerà i meandri della sua immaginazione, scoprendo così  il mondo attorno a lui.



Il messaggio che credo voglia mettere sulla carta l'autrice è quello che il rapporto madre - figlio è magico e che per il bambino, felice di trascorrere del tempo con la sua mamma, anche le piccole cose sono speciali. 

Ciò che ho più apprezzato del volume sono le eleganti e tenere illustrazioni, perfette per attrarre l'immaginazione dei baby lettori che ne saranno immediatamente affascinati. Tinte pastello e tratti semplici le rendono a misura di bambino, semplici e magiche, semplicemente perfette.

Da mamma però, nonostante sia stata intenerita da questa storia,  qualcosa mi ha fatto storcere il naso e non posso negarlo.Vero è che sia più che naturale per una mamma sentirsi stanca a volte, non lo nego. Certe giornate sembrano più lunghe di altre, non sempre è facile mettere da parte i propri interessi per quelli del figlio ed a volte i riposini (notoriamente usati dalle mamme come oasi nel deserto) scarseggiano. I bambini però, si sa, almeno da piccolissimi non giocano spesso da soli, vogliono essere stimolati ed è bello per un genitore farlo ma a volte, solo a volte, c'è davvero bisogno di prendersi una piccolissima pausa da giocattoli e pannolini.

Ciò che mi ha fatto storcere il naso tra le pagine di Al parco con mamma è quindi stata la scelta della madre di concedersi la sua chiacchierata al telefono con l'amica mentre era al parco con il figlio, un luogo pubblico per'altro in cui credo che tutta l'attenzione debba concentrarsi sul bambino. Vero è che il bambino non ha risentito di alcuna mancanza ma a me ha stranito la scelta della mamma.

Ci sono tempi e luoghi per prendersi una pausa e non credo che la passeggiata al parco possa essere la giusta occasione per la mamma di attenzionare altro al di fuori del figlio, non avrebbe invece potuto staccare la spina in un altro momento? Non avrebbe potuto essere il papà o la nonna ad accompagnare al parco il bambino per permettere alla mamma di andare a prendere un caffè da sola con la sua amica? Credo che ne avrebbero giovato meglio entrambi, sia la madre che il bambino, no? Le mezze attenzioni non sono mai completamente produttive. Non è un crimine sentirsi stanca e volersi concedere del tempo per sè, perchè non farlo davvero? Al rientro dalla passeggiata la madre sarebbe stata riposata ed ansiosa di riabbracciare il suo piccolo e quest'ultimo avrebbe potuto mostrare alla mamma le novità apprese con qualcuno che lo ama e che ha avuto modo di donargli amore ed attenzione totali.

Il tempo trascorso con la mamma è magico e prezioso, non ha eguali, ma, se la mamma si sente particolarmente stanca oppure ha solo bisogno di staccare la spina, non sarebbe forse meglio farlo davvero? La qualità del tempo insieme è forse più importante della quantità, quando io ero piccolina mia madre lavorava 8 ore al giorno, cinque giorni a settimana, ma quando era con me lo era davvero ed io per questo le sono e le sarò per sempre grata.



E voi invece cosa ne pensate? Vi andrebbe di raccontarmelo? Vi aspetto nei commenti!



L'abbraccio più grande del mondo,

2 commenti

  1. Ciao! Concordo pienamente con il tuo pensiero, a me personalmente verrebbe l'ansia al pensiero di distogliere l'attenzione dal bambino in un luogo pubblico e non ho figli! Solo il pensiero di farlo però mi mette ansia xD Meglio prendersi una pausa lasciando il bambino al padre, come hai fatto notare, o comunque a qualcuno di fiducia. Le immagini postate sono belle, questi libricini mi piacciono sempre!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!