Recensione: "La lettrice testarda" di Amy Witting (Review Party)

Buondì a tutti Cuori Librosi,
iniziamo la settimana - anche se solo sulla carta - visto che in molti beneficeranno del ponte del 2 Giugno. Qui si procede tra letture e serie tv, vecchie e nuove. Voi come trascorrerete questo lunedì? 

Librosamente parlando il romanzo su cui oggi ho il piacere di puntare tutti i riflettori sul blog è La lettrice testarda di Amy Witting che arriva oggi in libreria grazie alla Garzanti.


Qualora non la conosceste, Amy Witting (1918 - 2001) è stata una delle più acclamate autrici australiane del '900. I fol Isobel, titolo originale de La lettrice testarda, è fra le sue opere più famose, quella per la quale viene oggi maggiormente ricordata. Pubblicato per la prima volta nel 1989, I for Isobel (La lettrice testarda) arriva quindi in Italia grazie alla Garzanti in una nuova veste della quale appunto oggi ho il piacere di parlarvi in occasione del Review Party. Pronti? Bene, iniziamo e mi raccomando di non perdere nessuna delle recensioni del nostro evento.

Titolo: La lettrice testarda
Autore: Amy Witting
Editore: Garzanti
Serie: I for Isobel #1
Data pubblicazione: 1 Giugno 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 250
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,00)
Isobel ha nove anni e il suo compleanno si avvicina. Ma, come ogni volta, non ci saranno regali per lei. C’è solo una cosa che fa volare Isobel lontano dalle rigide regole che la famiglia le impone: leggere. Ma deve farlo di nascosto perché sua madre crede che non sia un’attività adatta a una bambina, che dovrebbe limitarsi a riordinare la casa e a preparare la cena. Isobel cresce alimentando la sua passione segreta di notte, alla luce di una flebile candela. Finché, a sedici anni, la sua vita non cambia radicalmente, quando è costretta a lasciare tutto, cercarsi un lavoro e una nuova sistemazione. È la prima volta che Isobel si scontra con il mondo. Con un mondo che non è solo la sua famiglia e il suo quartiere. È convinta di non avere gli strumenti per relazionarsi con gli altri. Le sembra di dire la cosa sbagliata, si sente fuori luogo. In fondo sua madre l’ha fatta sempre sentire così. Tanto che, quando incontra un gruppo di ragazzi che amano i libri come lei e passano le serate a discuterne, Isobel all’inizio rimane in silenzio. Ora che finalmente è in un contesto in cui può essere sé stessa, in cui può parlare liberamente di letteratura, ha paura. Ma piano piano le parole di Byron, Auden e Dostoevskij fanno breccia nelle sue insicurezze e le insegnano il coraggio di dire quello che pensa. Di far valere la propria opinione senza nascondere la cultura che si è costruita negli anni con le sue letture. Di aprire il cassetto in cui riposa il suo sogno. Il sogno di prendere una penna in mano e liberare quel flusso di parole che ha trattenuto per troppo tempo. Perché anche per una donna tutto è possibile.

La serie è composta da:
1. La lettrice testarda (I for Isobel)
2. Isobel on the Way to the Corner Shop


Si ringrazia la Garzanti per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Non avevo idea di cosa mi attendeva quando ho aperto per la prima volta La lettrice testarda. Non conoscevo Amy Witting - mea culpa - e non avevo mai sentito parlare di I for Isobel. Ecco perchè la strepitosa prefazione di Charlotte Wood - contenuta in questa accurata edizione Garzanti - è stata per me provvidenziale. E' con questa egregia presentazione infatti che siamo accolti fra le pagine di questo grande manifesto che è La lettrice testarda, il manifesto di una società che non muoveva un dito in favore delle donne, private della libertà di esprimersi, di sentirsi appagate e libere.

Mi ha fatto male, lo ammetto. La lettrice testarda - I for Isobel - mi ha fatto molto male, mi ha colpita duramente, lasciandomi davvero stravolta, ai margini di una storia che di certo non dimenticherò.

La protagonista più celebre della Witting è la Isobel che troviamo citata nel titolo originale del romanzo. Conosciamo Isobel a nove anni e la troviamo immersa fino al collo in quel disastro che è una famiglia in cui non c'è un briciolo d'amore, prima grande delusione della vita di questa bambina.

Sono una manna - se mi conoscete lo sapete visto che ne parlo di continuo - ecco perchè un romanzo che indaga il rapporto madre/figlia mi affascina sempre. Da questa lettura ne esco con il cuore a brandelli. Come può una madre essere così insensibile alla figlia? Come può non provare neanche un briciolo d'amore o quanto meno di rispetto nei confronti della sua bambina?! 

Isobel è solo una bambina ma viene usata dalla madre come capro espiatorio per ogni male, nessuna attenzione o cura le viene prestata se non per essere denigrata o derisa. La lettura si apre con il fantomatico nono compleanno della bambina, un compleanno che non vedrà - così come tutti gli altri - nessun regalo. Solo perchè il compleanno cada in Gennaio - troppo vicino alle vacanze di Natale - non è normale che possa venire ignorato, non vi pare?! E invece sì, secondo la Signora Callaghan, sì, e dunque non è ammissibile nessun regalo per Isobel. Ovviamente la regola non vale per i compleanni delle altre figlie ma d'altro canto per Isobel non è prevista alcuna gioia. Ecco perchè ogni minima dimostrazione esterna viene ingigantita dalla bambina che è evidentemente inesperta nel ricevere affetto ed attenzioni tanto da non saperli gestire. Come può - con uno stesso cuore - una madre amare un figlio e non l'altro?

Mi ha straziato il cuore questa scena, ve lo dico in tutta onestà, ho provato una rabbia senza confini verso la signora Callaghan. Senza. Confini. 

Tutti si accorgono del disamore - direi anzi avversione -  della madre verso Isobel, tutti ne sono disgustati, tanto che un estraneo farà un regalo di compleanno ad Isobel, gesto che la signora Callaghan leggerà come un insulto a lei ed alla famiglia naturalmente. Indecente, ecco come considero la signora Callaghan. Semplicemente indecente, non dovrebbe neanche potersi fregiare del nome di "madre". Come vedete sono indignata, lo ammetto, e questa indignazione sappiate che non mi è passata neanche dopo aver letto di come andrà la storia di Isobel, perchè dovete sapere che questi traumi - perchè traumi sono - non saranno mai cancellati e se ne porteranno le cicatrici per sempre. Sì, perchè il rapporto con la madre è il primo rapporto che ognuno di noi instaura ed è determinante per lo sviluppo emotivo di ogni essere umano, l'avversione della signora Callaghan per Isobel la segneranno per sempre purtroppo.

Se la famiglia ed il rapporto con la madre rappresentano la prima delusione di Isobel, le cose non andranno meglio con gli anni purtroppo perchè la storia di Isobel sembra costellata di divieti, come se Isobel fosse nata con delle ali solo per vedersele tarpate dal mondo intero.

I for Isobel arriva in Italia con il titolo de La lettrice testarda, fino ad ora vi ho parlato infatti solo della prima tematica che mi ha devastata, ovvero il rapporto madre/figlia tra la signora Callghan e Isobel, ma non vi ho ancora menzionato l'altra, ovvero quella legata alla lettura.

Per combattere l'aridità e l'ostilità della sua vita quotidiana dovete infatti sapere che Isobel si estranea nel mondo della lettura, per lei leggere è una boccata d'aria, un piacere che è ben più di un semplice piacere, bensì una vera e propria esigenza che le sarà resa molto difficile sia da piccola in famiglia che da grande quando avrà abbandonato le mura domestiche.

Vedersi negare ciò che la fa stare bene sarà per Isobel una costante di vita insomma ma sarà la sua volitività che la porterà a combattere ed a conquistare, millimetro dopo millimetro, il suo sogno: scrivere e finalmente così dare fiato alla sua voce.

Il primo modello sociale con cui si viene a contatto è quello della famiglia e per Isobel la famiglia è stata un fallimento, così come lo sarà anche la società vera e propria con la quale Isobel si scontrerà, una società maschilista che toglie la voce alle donne, ecco perchè La lettrice testarda si dimostra manifesto di un periodo storico misogino, un tassello di storia al quale non possiamo che guardare con amarezza ma che non dobbiamo mai sottovalutare. Isobel ce la farà a far ascoltare la sua voce? Leggete La lettrice testarda per scoprirlo, vedrete che questa lettura non potrà non farvi riflettere, vi farà imbestialire forse ma vi arricchirà nel cuore e vi spingerà ad essere ancora più determinati nella vita.

Scritto in uno stile intimo e diretto, La lettrice testarda racconta scorci di periodi della vita di Isobel, non sempre troviamo una voce che ci guidi tra luno e l'altro ed il passaggio a volte ci disorienta. Lo stile dell'autrice è diretto, intimo e non tergiversa, non imbellisce le situazioni e va dritta al cuore delle emozioni, come fossero queste pagine di un diario personale, oneste e senza fronzoli, nonostante però la narrazione sia - in linea con il periodo storico- in rigorosa terza persona.

Se vi piacciono le letture che hanno tanto da dire, storie che non si limitano agli eventi ma che sanno scavare un solco nel cuore, spingendo il lettore alla riflessione più sentita, La lettrice testarda non potrà che fare al caso vostro. In questa recensione vi ho parlato delle due macrotematiche portate in rilievo dalla Witting, ovvero il cattivo rapporto tra madre e figlia che condiziona intimamente e profondamente il percorso di vita di una ragazza che faticherà a sentirsi accettata e lo scoglio di una società maschilista che mutila la voce femminile, privandola di spazio e risonanza, ma vedrete che tra le pagine della Witting molte sono le considerazioni che vi troverete a fare. Vi consiglio assolutamente dunque questa lettura, non per tutti i momenti, ma per quelli più introspettivi ed intimi sì, decisamente sì.
Amy Witting è il nom de plume della scrittrice e poetessa Joan Austral Fraser. Nata a Sydney nel 1918, dedica la propria vita all’insegnamento della lingua inglese e francese nelle scuole secondarie, approdando alla narrativa in età matura. Considerata una delle più importanti autrici australiane e insignita dell’Order of Australia per la sua attività in campo letterario, muore a Sydney nel 2001. Mentre è in corso in tutto il mondo la riscoperta della sua opera, Garzanti pubblica per la prima volta in Italia La lettrice testarda (1989), il suo romanzo di maggior successo. (Fonte)

Pagina Goodreads dell'autrice.




E voi cosa ne pensate Cuori Librosi? Siete attratti da queste tematiche? Leggerete il libro? Mi raccomando di passare a leggere le altre recensioni del nostro evento!


L'abbraccio più grande del mondo,


1 commento

  1. L'infanzia di Isobel mi ricorda un po' troppo la mia ahimè, anche se con un altro genitore. Comunque è un libro che avevo adocchiato e sono curiosa di leggere!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!