Buondì miei Cuori di Libri,
in questi giorni di festa (che però rimangono feste casalinghe) non ho smesso di leggere e sono quindi molto felice di potervi parlare di FINO ALLA FINE DEL FIATO di MARCO MAGNONE, romanzo intensissimo che trovate già in libreria grazie alla MONDADORI.
Avete mai letto qualcosa di Magnone?

Titolo: Fino alla fine del fiato
Autore: Marco Magnone
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 16/3/21
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 250
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 17,00)
È la vigilia del solstizio d'estate e all'Isola ci si prepara per la festa della sera. Come ogni anno, i ragazzi tra i 13 e i 18 anni si ritrovano per fare falò, intonare canzoni, cuocere salsicce alla brace sullo sfondo delle montagne. Ma anche per immaginare come cambiare il mondo e accarezzare il sogno di riuscirci davvero. Ma, quella sera, altri preparativi sono in corso. Un uomo sale in montagna con il suo furgone e la tenda, e si accampa non lontano dall'Isola. Con l'unica compagnia di una carabina. Questa è la storia di Seba e Filo, da sempre amici per la pelle. Di Seba e Marti, che in questa estate scoprono per la prima volta l'amore. È la storia di Gabri, Checco, Samu, Silvia, Rasha, ragazzi e ragazze pieni di sogni e con la voglia di scoprire se stessi. Ed è anche la storia dell'uomo con la carabina, che non ha più sogni ma solo un obbiettivo cui mirare. Età di lettura: da 13 anni.
Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Ho letto per la prima volta Marco Magnone lo scorso anno, quando la Mondadori mi inviò a sorpresa "Il lato oscuro della luna" scritto da Magnone in coppia con Geda, un romanzo che mi emozionò incredibilmente (QUI la mia recensione), una lettura che ancora ricordo vividamente e che mi mise sul chi vive, facendomi desiderare di leggere altri romanzi di questo fenomenale duo di autori. Ecco perchè, appena ho appreso della pubblicazione di FINO ALLA FINE DEL FIATO, ho bramato leggere questo romanzo e la Casa Editrice, che ringrazio di cuore, mi ha gentilmente accontentata.
A lettura conclusa posso dire con assoluta sincerità che Marco Magnone è diventato uno dei miei autori preferiti. Adoro lo stile narrativo che gli è proprio, da sempre prediligo i periodi brevi ed intensi, quelle frasi spezzate che, usando le parole giuste, dicono tutto in modo concentrato e ti spiazzano, lasciandoti sul ciglio del baratro, soddisfatto ma mai completamente sazio. Adoro questo genere di penne, per me sono perfette.
La storia raccontata da FINO ALLA FINE DEL FIATO è breve, sì, ma la sua intensità è disarmante. Non è un romanzo facile, non è una storia da sbocconcellare tra un telefilm e la cena, è una lettura che ti prende e che non ti lascia più, una lettura che parla di quanto assurda può essere la realtà, cieca e crudele l'umanità.
I protagonisti sono Seba, Filo e Marti. Seba e Filo sono amici, due ragazzi che potrebbero apparire molto diversi come il giorno e la notte e che, in realtà, poi lo possono essere davvero, anche se tra i due c'è vera amicizia. Marti è la sorella di Filo, una ragazza piena di vita, tra lei e Seba c'è un sentimento al quale fino ad oggi nessuno dei due ha dato voce ma le cose tra loro ora stanno finalmente per evolversi. Filo, cicciottello, si sente spesso di troppo e vedere come tra la sorella ed il migliore amico stia nascendo qualcosa lo porterà a riconsiderare degli aspetti della sua vita, spingendolo a credere di più in se stesso. La giovane relazione tra Seba e Marti profuma di vita, di giovinezza, di possibilità e questi sono i sentimenti che ci trasmettono i protagonisti di questa storia, ragazzi che hanno una vita davanti ed un mucchio di possibilità, ragazzi comuni ma anche unici, come tutti.
Mi sono affezionata subito alle tre voci narranti di questa storia, solo un attimo ci ho messo a voler bene a Filo, Seba e Marti e il mio attaccamento verso di loro non ha mai vacillato.
Se la prima parte del romanzo è quella più young e spensierata, la seconda cambierà registro, facendoci immergere in un gioco più grande degli stessi protagonisti, un gioco che non è per niente un gioco e che ci porterà a vedere l'Isola come una trappola. Da Paradiso a Inferno il passo è breve e sull'Isola ve ne accorgerete.
Nell'ombra c'è chi non ha più voglia di vedere la luce della vita, del confronto e del dialogo, chi è immerso nelle tenebre e che porta in sè l'oscurità. L'Uomo arriverà sull'Isola (che costituisce il worldbuilding della storia) con la sua carabina, pronto a simboleggiare la morte, l'intransigenza, l'odio del diverso.
Ho letto gli ultimi capitoli di questo romanzo con la pelle d'oca, il fiato corto fino a spezzarsi del tutto. Sotto una raffica di proiettili mi sono trovata in balia delle pagine che giravo senza sosta, con gli occhi lucidi e con il cuore a mille. Già, perchè la storia raccontata da Magnone, anche se potrebbe sembrare frutto di una mera paura, è ben altro, perchè molto spesso la realtà può tragicamente superare l'immaginazione più oscura.
Il romanzo è tratto infatti dalla tragedia consumatasi in un' Isola non lontana da Oslo, nel 2011, quando un uomo sparò all'impazzata su un gruppo di giovani riunitisi per celebrare le idee del partito laburista norvegese, giovani che volevano essere il cambiamento, la fiamma di un Paese. L'atto di terrorismo politico che sconvolse la Norvegia nel 2011 rappresenta il fallimento della democrazia e spezzò tragicamente tantissime vite.
Magnone ha dedicato questa storia ai ragazzi superstiti a quella tragedia, perchè non è chiaramente facile andare avanti dopo aver vissuto l'Inferno, vivere dopo aver visto morire i propri amici per mano di una cieca violenza senza senso.
Su certi argomenti non dovrebbe mai cadere il velo dell'oblio, la storia, per non ripetersi, ha bisogno di essere ricordata e raccontata e Magnone con questo romanzo ha riportato sotto i riflettori un avvenimento che potrebbe essere considerato solo un paragrafetto di storia ma che ha ancora tantissimo da insegnare, perchè purtroppo l'attualità ci dice che il mondo non ha ancora voltato pagina.
Se avete voglia di riflettere e di non dimenticare una lezione importante data da giovani che hanno perso la vita troppo presto e che meritano di essere ricordati, vi consiglio FINO ALLA FINE DEL FIATO e lo faccio senza se e senza ma. I temi trattati sono tosti e lo stile dell'autore è semplicemente perfetto, punti che stanno a significare che questa sia davvero una lettura doverosa da affrontare.
Che il mondo possa, ricordando, imparare.
Che la vita possa vincere la morte.
Buona Pasqua miei Cuori di Libri.
L'abbraccio più grande del mondo,
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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!