Recensione: "Albicocche al miele" di Elisa Pellegrino (Review Party)

Buondì Cuori di Libri,
puntiamo oggi tutti i riflettori su ALBICOCCHE AL MIELE, romanzo firmato da ELISA PELLEGRINO ed edito dalla MONDADORI.



Seguite il nostro REVIEW PARTY per scoprirlo insieme!


Titolo: Albicocche al miele
Autore: Elisa Pellegrino
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 21.9.21
Genere: Narrativa
Pagine: 192

Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,00)

Per Diego, Giulia, Caterina e Greta l'università sta finendo ed è come se anche sulla loro amicizia si allungasse un'ombra di incertezza. Fino a quell'estate era bastato vivere nella stessa città, condividere le stesse preoccupazioni, le stesse scoperte e la costante sensazione di un futuro dalle possibilità infinite per tenere saldo il gruppo. Ma da ora in poi le taciturne solitudini da studente di Lettere di Diego, la testarda ambizione di Giulia, il fragile talento di Caterina e le insicurezze sentimentali di sua sorella Greta non avranno più quella rete di salvataggio. Queste quattro vite, per la prima volta dopo molti anni, sono costrette ad affrontare da sole un anno nuovo con tutte le paure e le incognite che si porta dietro. Un anno però irripetibile, quattro stagioni scandite da quattro film, uno per ogni personaggio, per quattro storie intrecciate fatte di piccole grandi paure, euforie, sesso, solitudini, viaggi, lacrime, amore e crescita: insomma un anno di vita e di amicizia. Elisa Pellegrino nel suo romanzo d'esordio racconta, attraverso le vite normali e uniche di Diego, Caterina, Giulia e Greta, le emozioni e i pensieri di quel momento preciso della giovinezza in cui ci si sente ancora adolescenti, attaccati agli ultimi scampoli di vita libera e spensierata, ma si è anche consapevoli di dover diventare grandi senza, però, sapere bene come.

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia omaggio
Elisa Pellegrino è nata nel 1992 in provincia di Udine, dove vive, e si è laureata in Lettere Moderne a Padova. Nel 2014 ha creato Cortomiraggi, un profilo social in cui scrive di cinema, serie TV e altre forme d'arte.

Ho letto ALBICOCCHE AL MIELE in un soffio. Iniziato alle prime luci dell'alba, l'intenso romanzo d'esordio di Elisa Pellegrino mi ha tenuto compagnia mentre il sole faceva capolino nel cielo dell'ultima domenica di questo Settembre 2021, in quel preciso momento in cui un nuovo giorno nasce e tutto è magia. L'ho adorato, lo avrete già capito a questo punto.

ALBICOCCHE AL MIELE mi ha incantata e mi ha tenuta incollata alle sue pagine fin quando non sono arrivata all'ultima pagina e, chiudendola, scalpitava nel cuore la felicità di aver avuto occasione di leggere un romanzo davvero eccezionale, un romanzo che porterò nel cuore, un romanzo che ha saputo parlare al mio cuore.

La sensazione che ha permeato tutta la lettura è stata quella di un riconoscimento. Sì, mi sono riconosciuta tra le pagine della Pellegrino, nei suoi personaggi, quattro giovani, quattro amici che, finita l'Università, si ritrovano ad affrontare la vita senza un libretto di istruzioni in mano.

Ma andiamo con ordine. Il romanzo, strutturato in quattro parti ciascuna delle quali ambientata in una delle quattro stagioni, compre l'arco temporale di un anno, quello che sussegue la fine dell'Università e l'inizio della vita reale, la vita per cui non esiste un manuale da studiare.

Greta, Giulia, Diego e Caterina hanno condiviso l'esperienza universitaria a Padova, oggi le loro strade si sono divise ma l'amicizia che li lega rimane salda e decideranno quindi di incontrarsi almeno quattro volte all'anno, portando avanti la tradizione di un cineforum, scegliendo un film a testa da vedere insieme, uno per stagione.

Se Giulia e Caterina sono sorelle, il loro rapporto andrà via via cementandosi, amiche oltre che sorelle. Giulia sarà la prima a scegliere il film per il cineforum stagionale e deciderà di guardare un film che personalmente amo alla follia, uno dei miei preferiti di sempre, Before sunrise. Chiunque conosca la trilogia nota come Before.. saprà che parla d'amore, lo si vede nascere in modo fiabesco per poi dover affrontare la dura vita reale. Può la magia persistere e non soggiacere al giogo di una vita reale dura ed imprevedibile? Questa tematica sarà una sorta di fil rouge sulla quale non solo i quattro protagonisti ma anche i lettori rifletteranno e poi prenderanno posizione.

I quattro protagonisti di questa storia sono giovani in cui sono riuscita a rivedermi. Ognuno dei quattro protagonisti è stato dotato dall'autrice di una buona caratterizzazione ed in ciascuno di loro mi sono, per certi aspetti, rivista. Il periodo dell'Università lo ricordo con estrema nostalgia, è un ricordo che custodisco nel cuore, i primi anni soprattutto, quanto vorrei aver saputo viverli meglio, più a pieno! La saggezza del dopo, a volte, ti fa vedere le cose sotto un diverso aspetto.

Seppur anni duri, pieni di studio e preoccupazioni relative a materie, voti e medie, quelli sono anni in cui la vita è comunque scandita da un ritmo preimpostato, il percorso è guidato al millimetro dal piano di studi e non si può sgarrare, non si può passare al livello successivo se non prima aver completato il precedente. Sì, come in un video game.

All'indomani della Laurea tutto cambia. All'improvviso. Non c'è più un piano di studi da seguire, si è lasciati liberi di sbagliare, di fare le proprie scelte, e questa mancanza di un percorso guidato può destabilizzare, è un salto nel buio. Si rischia appunto di sbagliare, di gettarsi a capofitto in qualcosa che non si vuole realmente solo perchè così fan tutti. I quattro protagonisti - per me ormai indimenticabili amici - si dimostreranno capaci di qualcosa di grande, trovando il coraggio di ascoltarsi, comprendersi e poi decidere la direzione più giusta. Greta, Giulia, Diego e Caterina compiranno un viaggio introspettivo che li farà crescere tanto, in un processo di conoscenza di se stessi che - ora lo so anche io - è fondamentale per poter fare la giusta scelta di vita. 

Scritto in uno stile lineare ma altresì molto intimo e diretto, ALBICOCCHE AL MIELE credo sia un ottimo romanzo d'esordio, una perla di estrema bellezza che ha saputo parlare al mio cuore. Mi ha davvero dato tanto. Se avete appena finito l'Università, se vi mancano pochi esami, se è passato del tempo da quel momento, sia che pensiate di aver fatto le scelte giuste oppure che vi siate pentiti di quelle fatte, penso che in questo romanzo possiate rivedervi, avrà certamente qualcosa da offrirvi perchè, in realtà, siamo ancora in tempo per essere onesti con noi stessi, capire chi siamo e cosa vogliano, giusto?



Se vi siete mai sentiti smarriti per l'assenza di un manuale di istruzioni della vita, credo che lo adorerete come l'ho adorato io!



L'abbraccio più grande del mondo,

2 commenti

  1. Ero stata colpita dal bellissimo titol odi questo libro, ma ero un po' incerta sul da farsi, bè... il tuo amore per questa storia mi hanno convinta ad inserirlo tra le prossime letture. Bella recensione ^_^

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!