#AlafairBurkeWeek - Recensione: "L'ultima volta che ti ho vista" di Alafair Burke

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
oggi ho il piacere di parlarvi di un libro davvero adrenalinico e pieno di colpi di scena, un libro che mi sento assolutamente di consigliare a tutti gli amanti del genere thriller ma anche a chi si vuole accostare per la prima volta a questo genere letterario. Sto parlando de L'ultima volta che ti ho vista di Alafair Burke, ovvero un' assoluta ed indiscussa regina del triller.




La mia recensione di oggi fa parte di un bellissimo evento di promozione organizzato in onore della grandissima Alafair Burke, ovvero #AlafairBurkeWeeks, due settimane (dal 10 al 21 dicembre) in cui nella blogosfera troverete interessanti articoli su L'ultima volta che ti ho vista ma anche sulla straordinaria Alafair Burke. Vi invito quindi a digitare il tag sui social per non perdere nessuna tappa di questo grandioso evento.. mi raccomando!


Recensione



L'ultima volta che ti ho vista

Alafair Burke


💝💝💝💝💝

Editore: Piemme
Prezzo: Rigido 19,50€ Ebook 9,99
Pagine: 396
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller

Trama: L'ultima volta che l'hai vista è stata dieci anni fa. E adesso è tornata. Metropolitana di New York. Un video sgranato, girato col cellulare da un passante, mostra una donna che salva un ragazzo da una caduta fatale sui binari. Una notizia che fa gola ai giornali locali, perché la donna, subito dopo, scompare senza lasciare traccia. Come i suoi colleghi, anche la giornalista McKenna Jordan è a caccia di storie. D'altra parte, dopo un passato da assistente procuratore distrettuale che non ama ricordare, questa è la sua vita adesso: cercare notizie barcamenandosi tra fonti inaffidabili e scoop passeggeri. Ma quando le capita tra le mani quel video, ciò che vede la lascia senza fiato. In quella donna ancora senza nome, McKenna riconosce qualcuno. Susan Hauptmann. Un nome che appartiene al passato suo e di suo marito Patrick. Una vecchia amica di cui da dieci anni non si hanno più notizie. Se è lei, e se è ricomparsa, vuol dire che forse vuole essere trovata. Per McKenna è arrivato il momento di cercarla davvero, come nessuno ha mai fatto, e di rintracciare il detective Scanlin, che all'epoca aveva velocemente archiviato il caso. Ben presto McKenna si accorgerà, però, che ci sono molte cose che non ha mai saputo di Susan. Perché non sempre sappiamo tutto di quelli che amiamo di più... Dall'autrice de La ragazza nel parco, un nuovo thriller psicologico in cui ogni certezza viene smontata, ogni verità capovolta, e ogni paura moltiplicata per mille. Alafair Burke, come ha scritto Michael Connelly, è decisamente «un'autrice che continua a sorprendere.».


Se mi seguite sapete bene che non sono una lettrice nota per fare grosse abbuffate di thriller durante l'anno, non perchè disdegni il genere ma perchè sui thriller, in realtà, sono molto esigente. Non mi butto a capofitto su un thriller a cuor leggero, perchè un thriller scritto male può essere davvero "pesante" da digerire. Un thriller scritto male è un macigno, davvero. Ecco perchè quando ho visto il nome di Alafair Burke in copertina non ho avuto alcuna esitazione. La sig.ra Burke è una garanzia, la sua penna è sinonimo di successo ed i suoi romanzi sono fra i più apprezzati del genere.

In molti usano paragonare la Burke ai colleghi uomini Grisham e Connelly, tutti conoscono le loro firme ed ogni loro nuova pubblicazione è, a ben ragione, un successo.

L'ultima volta che ti ho vista è approdato in libreria lo scorso 4 dicembre , proprio "sotto" Natale, e questo lo rende a mio parere un dei regali di Natale più belli che gli amanti del thriller potranno desiderare trovare sotto l'albero.

Il titolo originale del romanzo è If you were here, un titolo lungamente chiesto dai fan italiani della Burke fin dal 2013,  quando è stato per la prima volta pubblicato in patria. Dopo molte richieste, If you were here è finalmente approdato nelle nostre librerie con l'appropriatissimo titolo italiano di L'ultima volta che ti ho vista ed io sono certa del suo immediato successo.

Capace di mantenere sempre altissima l'attenzione del lettore, la storia inizia focalizzando l'obiettivo della Burke su Nicky Cervantes, un ragazzotto che, per aiutare la famiglia, cerca di rimediare qualche spicciolo attraverso lo scippo con furto di telefonini. Il copione di Nicky è sempre lo stesso: appostarsi in metropolitana durante l'ora di maggior affluenza puntando una signora distratta perchè intenta a digitare sul telefonino. Uno scatto fulmineo ed una corsa verso l'uscita fanno il resto. Di solito la signora derubata resta inerme, impietrita, tanto da non far altro che urlare per poi correre alla stazione di polizia per sporgere denuncia. Nessuno riesce ad opporre resistenza perchè le sue "vittime" Nicky le sceglie con cura, inoltre lui stesso è agevolato da un fisico atletico oltre che giovane, tanto da far apparire il tutto un gioco da ragazzi. Questa volta però le cose andranno diversamente, perchè la "vittima" dello scippo opporrà resistenza, gettandosi all'inseguimento di Nicky che sarà costretto persino a saltare sulle rotaie della metropolitana perchè spinto dalla paura di essere raggiunto. Sarà quando si vedrà braccato dalle rotaie, mentre un treno sta avanzando, che Nicky vedrà scorrere davanti ai suoi occhi tutta la sua giovane vita. Poi un lampo, una figura si avventerà su di lui portandolo in salvo. E' la signora che aveva derubato. Una Wonder Woman che gli salverà la vita e che scomparirà all'istante subito dopo aver recuperato il telefono. Chi era in realtà quella signora? Perchè è scappata così all'improvviso? Come ha fatto a compiere questa prodezza atletica?

La storia si infittisce quando entra in scena McKenna, ex avvocato ed oggi giornalista. McKenna ha una consegna ormai prossima per la quale deve scrivere un pezzo proprio su questa storia, il suo fiuto è davvero potente e sa che sotto sotto c'è qualcosa di forte. Quello che non sa è che quel qualcosa sta per travolgere la sua vita, perchè la misteriosa Wonder Woman potrebbe essere una sua vecchia conoscenza. McKenna entrerà in possesso di un video amatoriale, un po' sgranato, che però le mostrerà il vero volto di Wonder Woman. La somiglianza con Susan, l'amica scomparsa misteriosamente dieci anni addietro è davvero sorprendente. Potrebbe essere davvero Susan la misteriosa Wonder Woman? E se fosse davvero così, qual'è il mistero che avvolge Susan? Dov'è stata per questi lunghi dieci anni?

Come solo i migliori thriller sanno fare, L'ultima volta che ti ho vista riesce a mantenere sempre altissima l'attenzione del lettore, coinvolgendolo dalla prima all'ultima pagina attraverso più piani narrativi che si intersecano perfettamente l'uno con l'altro. Un ritmo serrato ma anche ponderato fanno il resto. Una volta iniziato questo romanzo va terminato, non c'è scampo, si vede in modo tangibile che la Burke è una vera maestra di questo genere letterario.

Tutti i personaggi sono ben tracciati, McKenna in particolare è davvero spettacolare. Una donna forte e determinata ma anche dotata di cuore. Ho adorato i flashback attraverso i quali ne scopriamo il passato, quando era una giovane ragazza che lavorava dell'Ufficio del Procuratore e dove lavorava per una carriera da avvocato. Bella la story line che riprende uno scandalo giudiziario del passato in cui McKenna ha avuto un ruolo decisivo e che poi l'ha portata ad abbandonare la carriera giuridica e meraviglioso in cui sia connessa alla plot principale.

La Burke è magistralmente riuscita a creare personaggi davvero complessi, con un profondo background alle spalle, personaggi con un passato, oltre che un presente, personaggi davvero reali con i quali si entra subito in connessione. Il passato di Mckenna ci viene svelato attraverso flashback e sarà proprio attraverso questo espediente che scopriremo le basi del suo rapporto con Susan ma anche con il marito Patrick. C'è una correlazione fra i tre, qualcosa che McKenna ignorava e che scoprirà a distanza di anni, qualcosa che metterà in dubbio tutto a partire dal rapporto con Patrick.

Ho amato particolarmente il modo in cui la Burke abbia curato la connessione fra i personaggi, la struttura narrativa del romanzo secondo me ha davvero raggiunto altissimi livelli. Top. L'ultima volta che ti ho vista funziona, eccome se funziona. Un buon thriller deve essere omogeneo, deve coinvolgere ma anche avere razionalità e questo reputo abbia tutti questi ingredienti indispensabili.

Durante tutta la lettura ho provato una profonda empatia per McKenna e mi sono spinta a fare moltissime congetture sull'evoluzione dei fatti, mi sono catapultata su ogni nuova pagina con grande interesse, fino ad una conclusione che io non posso che reputare assolutamente "giusta" ed appropriata.

I temi trattati sono tutti a forte impatto emotivo; la scomparsa, le bugie in un rapporto, le false identità ed una plot che coinvolge davvero tantissimi personaggi chiave rendono davvero di forte impatto questo romanzo e lo trascinano in alto.

In definitiva, segreti, intrighi, misteri e sotterfugi fanno di questo romanzo un vero must read per gli amanti del genere ma la scrittura semplice ed immediata lo rendono altresì perfetto anche per chi si voglia accostare al thriller. Io non mi sento che consigliarvelo senza se e senza ma!



E voi che ne dite heartreaders? Siete amanti del thriller? Siete fan della Burke? Aspettavate questo titolo? Spero davvero stiate seguendo il nostro evento di cui vi allego il calendario per non perdere neanche una tappa di queste #AlafairBurkeWeeks!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

3 commenti

  1. Ciao Ely, non ho letto nulla di quest'autrice, ma ti confesso che, da amante dei thriller, mi incuriosisce assai!

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!