Recensione: "Così si perde la guerra del tempo" di Max Gladstone, Amal El-Mohtar (Review Party)

Rieccomi da voi miei Cuori di Libri,
vi avevo avvertiti, le proposte libresche di oggi sono particolarmente eterogenee e, se abbiamo iniziato la giornata parlando di una spettacolare Graphic Novel, torniamo ancora una volta in casa Mondadori, parlando di COSI' SI PERDE LA GUERRA DEL TEMPO di Max Gladstone e Amal El-Mohtar, da oggi anch'esso in libreria per OSCAR VAULT.


Appartenente al genere Sci fy/LGBT questo romanzo è estremamente poetico, mi ha lasciata senza parole, mi raccomando di non perdere nessuna recensione del nostro evento per scoprire tutte le sfumature di questa lettura tanto peculiare.


Titolo: Così si perde la guerra del tempo
Autore: Max Gladstone, Amal El-Mohtar
Editore:  Mondadori (Oscar Vault)
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 3 Novembre 2020
Genere: Sci -fy, YA, LGBT
Pagine: 216
Formato: digitale (euro 7,99) cartaceo (euro 14,00)

Tra le ceneri di un mondo in rovina, un agente del comandamento trova una lettera: "bruciare prima di leggere". Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso, presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico... qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché in fine dei conti c'è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?

  
  Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Amal el-mohtar (Ottawa, 1984), Seasons of Glass and Iron, il suo primo racconto, ha vinto i premi Hugo, Nebula, e Locus. Ha pubblicato The Honey Month, e recensisce libri per la National Public Radio e il “New York Times”. Altri suoi racconti sono apparsi su “Tor” e “Uncanny Magazine” e in antologie come The Djinn Falls in Love & Other Stories e The Starlit Wood: New Fairy Tales. Sta conseguendo un dottorato in Letteratura alla Carleton University e insegna Scrittura creativa all’università di Ottawa.

Max Gladstone (Cambridge, Massachusetts, 1984) è l’autore della serie “Craft Sequence”, i suoi racconti molto apprezzati dalla critica sono apparsi su “Tor” e “Uncanny Magazine”, e in antologie come XO Orpheus: Fifty New Myths e The Starlit Wood: New Fairy Tales. Ha cantato alla Carnegie Hall e una volta è stato disarcionato da un cavallo in Mongolia.
Estremamente poetico e suggestivo, questo romanzo rimane impresso nella memoria e nel cuore dei suoi lettori. Peculiare, evocativo e suggestivo mi ha davvero lasciata senza fiato. Già dall'incipit comprendiamo subito che stiamo tenendo tra le mani un prodotto eccezionalmente fine, delicato ed impalpabile nella forma quanto d'acciaio nei contenuti.

Attraverso un peculiare scambio epistolare (punta di diamante e tratto distintivo del romanzo) conosciamo le due protagoniste della storia, Rossa e Blù, due ragazze che si scoprono intimamente connesse nel profondo nonostante non vivano la stessa realtà, ovvero la stessa dimensione temporale.

Dopo aver giurato fedeltà a due Agenzie contrapposte, Rossa e Blù combattono strenuamente una guerra che non appartiene propriamente a loro ma che ha finito per definirle. 

Il worldbuilding costruito dal duo di autori si scopre pian piano, lettera dopo lettera, mentre le due ragazze si aprono vicendevolmente l'una all'altra, mostrando se stesse ed anche la propria realtà. In un intricato intersecarsi di piani temporali si arriva al cuore di due semplici ragazze che lottano con loro stesse, assecondando l'ansia di scoprirsi per ciò che sono, svelandosi l'una all'altra anche se così facendo tradiscono le Agenzie.

Ma la guerra di cui sono entrambe pedine impazza e loro, semplici ragazze ma anche esperti agenti, si troveranno nel mezzo, incastrate tra un sentimento puro e bellissimo ed una guerra che non ammette eccezioni, la guerra del tempo appunto, una guerra tra L'Agenzia e Il Giardino che, contrapponendosi, combattono cambiando il passato ed il futuro, manipolando il tempo appunto.

Lo stile narrativo che contraddistingue Così si perde la guerra del tempo è uno dei punti di forza della storia ma anche ciò che rende questo romanzo una lettura che non possa dirsi per tutti. Estremamente poetico, a tratti lo stile sfiora l'impalpabilità dell'evanescenza per poi tornare a rinsaldarsi, il tutto in un susseguirsi di momenti di volo sublime e cadute che sono tonfi su una realtà che non perdona.

E' chiarissima la poeticità del testo, non sarà sempre immediata la lettura ma - credetemi- dopo un primo attimo non ho dubbi possa conquistare, io ne sono stata ammaliata.

Così si perde la guerra del tempo è una chicca, un gioiello prezioso che si nasconde proprio tra le ciocche del tempo e che fa capolino per inondarci della luce più pura. 

Appartenente al genere sci- fy, intriso di YA e dal cuore LGBT, questo romanzo è una coccola per quanti amano questi generi che, contaminandosi, creano insieme qualcosa di estremamente peculiare che resta al centro del cuore dei suoi lettori. 

Rossa e Blù sono due protagoniste che risplendono entrambe a modo proprio, si sfiorano soltanto ma tra loro c'è qualcosa di grandioso, un sentimento che non è fatto di sguardi ma di parole, di emozioni pure, un amore che trascende la fisicità e che si ciba di essenza. Sia Rossa che Blù, ognuna delle quali dovrebbe combattere ed annientare l'altra, si proteggeranno a vicenda, arrivando persino  sacrificarsi l'una per l'altra, il sacrificio estremo per l'esistenza di un'essenza gemella che si è solo sfiorata. Cosa c'è di più struggente e poetico?

Così si perde la guerra del tempo parla di coraggio, di resistenza, di perdita ma anche d'amore che trascende la corporeità e di essenza, quella vera, quella che ci rende unici e per cui vale sempre la pena di lottare.

Se avete voglia di un romanzo puro e struggente, poetico e disarmante, un romanzo scritto in una prosa estremamente poetica che racconta la storia impossibile tra due protagoniste indimenticabili, credo che non possiate perdervi questa chicca, io ho amato questo romanzo dall'inizio alla fine, l'epilogo è struggente e giusto, solo che io...



E voi? Siete pronti a conoscere Rossa e Blù? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento, io vi aspetto per sapere cosa ne pensate.



L'abbraccio più grande del mondo,

1 commento

  1. Sono rimasta incantata dall'anteprima fornita dalla mondadori, quando lo hanno presentato sui social, tanto da avermi fatto davvero venir voglia di leggerlo, nonostante all'inizio lo avessi snobbato. La tua recensione mi convince ancor di più a farmi un regalo (tanto è quasi natale!), anche se ho il sospetto che mi farà piangere un bel po'...

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!