Recensione: "Il maialino di Natale" di J.K. Rowling (Review Party)

Buondì miei Cuori di Libri,
spero abbiate trascorso un librosissimo Halloween! Archiviata la festa di Ognisanti credo che, a questo punto, si possano già iniziare le letture natalizie e pensare al Natale, siete d'accordo? Sapete bene che quello natalizio è il mio periodo dell'anno preferito, lo attendo proprio come fa Principessa, con immensa gioia. No, ovviamente non sono i regali sotto l'albero a farmi brillare gli occhi quanto invece l'atmosfera in sè, gli addobbi, l'amore che si respira, stringere al cuore la mia famiglia e trovare lì in quell'abbraccio anche me stessa.

Adoro il Natale, sì. 
Ebbene, da oggi penso proprio che darò libero sfogo alla mia voglia di Natale, quindi largo a letture a tema e consigli libreschi da mettere sotto l'albero! Tra questi chiaramente non può certo mancare IL MAIALINO DI NATALE, nuovo romanzo per ragazzi firmato da  J.K. ROWLING!


SALANI EDITORE, in contemporanea mondiale, ha infatti già portato nelle nostre librerie IL MAIALINO DI NATALE, non perdete il nostro REVIEW PARTY per scoprirlo insieme!


Titolo: Il maialino di Natale
Autore: J.K. Rowling
Editore: Salani Editore
Serie: 
Data pubblicazione: 12.10.21
Genere: Libri per bambini/ragazzi
Pagine: 320
Formato: digitale (euro 10,99) cartaceo (euro 18,90)

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli. Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con l'aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa... Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell'infanzia di fronte al grande mistero della perdita. L'affettuosa, inesauribile fantasia dell'autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose. Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio
IL MAIALINO DI NATALE è un romanzo davvero incredibile, profondo, magico ed entusiasmante. Meraviglioso. E' certamente destinato a fare storia, diventando un vero e proprio Classico di Natale.

Il piccolo protagonista della storia è Jack, un ragazzino come tanti altri per certi versi, un piccino capace di amare profondamente il suo giocattolo preferito. Lino, il maialino di pezza chiamato in famiglia Mimalino (detto anche Lino) è da sempre stato compagno di giochi e fido amico di Jack che per lui nutre un affetto sincero. Non importa quanto consunto sia ormai il tessuto di cui Lino è fatto o quanti rammenti e rattoppi abbia dovuto apportare la mamma, Lino è e sarà per sempre speciale per Jack, amico ed àncora di salvezza, un rifugio.

L'infanzia di Jack subirà un profondo scossone quando i genitori si separeranno, dovrà il piccino trovare tanta forza per reagire e si aggrapperà a Lino ancora di più in quel periodo. Poi la vita, come sempre sa fare, si rinnoverà e la mamma di Jack troverà un nuovo amore, così le porte della famiglia si apriranno per far entrare il nuovo compagno della mamma e sua figlia, Holly.

Ebbene, sarà proprio durante una discussione con Holly che Jack perderà il suo più caro amico, Lino. Sarà Holly, durante una litigata in macchina, a lanciare Lino dal finestrino e chiaramente per Jack sarà doppiamente terribile il gesto.

La notte della Vigilia di Natale è però una notte di miracoli e Jack troverà il suo.
No, ad attenderlo sotto l'albero non ci sarà miracolosamente Lino, bensì un viaggio, un'avventura magica e profonda che solo J. K. Rowling avrebbe saputo raccontare così bene.

Se è vero che Holly regalerà a Jack un nuovo peluche, un Maialino di Natale, il piccino non si farà abbindolare e non ci penserà due volte a rischiare il tutto e per tutto per ritrovare Lino. Insieme al Maialino di Natale Jack si lascerà portare via nientemeno che nella Terra dei Perduti, una dimensione in cui nessun bambino è mai stato prima, saprà Jack ritrovare Lino laggiù?

Ho adorato questo romanzo miei Cuori di Libri, non soltanto perchè parla di crescita, di quanto a volte non siano per niente facili i cambiamenti, di quando  la vita ti stravolge senza preavviso e necessita di un coraggio estremo per riuscire a metabolizzare tutto, ma anche perchè sa parlare con grande rispetto dell'amore che ciascuno di noi nutre per i suoi oggetti del cuore. So bene che le cose sono cose e che non ci si dovrebbe affezionare troppo a dei beni materiali, però ci sono oggetti che trascendono la loro materialità ed acquistano un significato che li fa essere ben più che semplici cose. Sono i ricordi, il vissuto, che cambia quei piccoli oggetti e li fa diventare qualcosa di più. Per Jack Lino non era un semplice giocattolo di pezza, era qualcosa di molto di più, era il suo rifugio, era a lui che si era aggrappato per anni, cercando di trovare in sè il coraggio per comprendere e superare la paura del cambiamento che la vita gli aveva sbattuto in faccia.

Perdere Lino è quindi stato per Jack come perdere un punto cardinale, l'orientamento e la bussola insieme.

Ho compreso benissimo cosa abbia provato Jack, ecco perchè mi sono sentita in connessione con lui. Ricordo che, durante gli esami di abilitazione, volli indossare degli orecchini molto importanti per me, erano stati i primi orecchini che mia nonna mi aveva regalato quando feci i buchi alle orecchie. Indossarli mi fece sentire protetta, incoraggiata dal passato a conquistare il futuro, abilitandomi alla professione e concludendo così gli studi, il tutto sorretta dall'amore di mia nonna che sarebbe stata felice di festeggiarmi. Ebbene, mi abilitai ma, tornata a casa, scoprii di aver perso un orecchino. Quanto piansi!  Inutili furono tutti gli sforzi per ritrovalo e, con l'orecchino superstite, feci realizzare un ciondolo per collana, ancora oggi vedo quell'episodio come una metafora,  quell'orecchino mi ha dato la forza necessaria, il conforto, per superare la prova, mi ha accompagnata oltre l'ostacolo, la forza per andare avanti adesso è in me.  A volte dobbiamo proprio dire addio, non c'è possibilità alcuna di tornare indietro, e non sempre è facile capire come fare, a volte non pensiamo di essere pronti, di essere capaci a non aver bisogno di un appiglio, di avere il coraggio e la forza per affrontare da soli il prossimo step e invece non è così, perchè quella forza risiede ormai in noi.

Attraverso il suo viaggio magico nella Terra dei Perduti Jack saprà ritrovare Lino? Cosa succederà tra loro? Cambiamento, perdita, crescita, ricordo ed amore sono le tematiche di una storia che commuove e che dona ricchezza al cuore dei lettori che vi si accosteranno con onestà. Non vi pentirete di aver messo a nudo le vostre anime, vedrete.

Scritto magnificamente, illustrato magistralmente, IL MAIALINO DI NATALE è un romanzo che va letto e riletto per essere amato sempre di più.

Ambientato durante la notte più magica dell'anno credo che questo romanzo possa dare tantissimo ai lettori di ogni età, confezionando per ciascuno il più prezioso insegnamento. 

E se poi, un giorno, diventasse un film? Oh miei Cuori di Libri, sarei tra le persone più felici del mondo!!!



E voi avete degli oggetti del cuore da cui avete tratto forza per poi, perdendoli, scoprire che quella forza che ci hanno dato è rimasta in noi benchè ce ne siamo dovuti separare?



L'abbraccio più grande del mondo,

 

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