Buondì Cuori di Libri,
parliamo oggi di LA TENDA GIALLA TRA I DUE MONDI. DOLLY E LA MEZZA SFERA, romanzo per l'infanzia (ma godibilissimo da tutti coloro che portano nel cuore la fanciullezza) autopubblicato da CONNELLY ISLAY.
Scopriamolo insieme!
Titolo: La tenda gialla tra i due mondi. Dolly e la mezza sfera
Autore: Connelly Islay
Editore: Self publishing
Serie:
Data pubblicazione: 15.9.21
Genere: Libri per bambini
Pagine: 188
Formato: digitale (euro 5,99) cartaceo (euro 12,00)
Dolly è sensibile, solare e curiosa, ma non ha amici. Vive con i genitori in una casa ai piedi di una collina, sulla quale trascorre da sola tutto il suo tempo libero. Il primo giorno d'autunno, però, non sa che la sua vita cambierà per sempre. Passeggiando tranquilla sulla sua collina, si trova davanti a qualcosa che non aveva mai visto là prima di allora: una tenda gialla. Sicura che nessuno oltre a lei cammini per quei sentieri, agitata e curiosa, vi entra dentro e la osserva, ma si addormenta. Al suo risveglio, fuori dalla tenda troverà un altro mondo. Da quel momento Dolly affronterà pericoli, scoprirà le meraviglie che si possono celare in un luogo ignoto, troverà degli amici e risolverà con coraggio il malinteso da cui ha avuto origine la sua avventura. Attraverso peripezie e mostri terrificanti, i protagonisti sveleranno un mistero celato fino all'ultimo, destreggiandosi in un intrico di equivoci, per avere salva la vita.
Si ringrazia l'Autrice per l'invio di una copia in omaggio
Quando Connelly Islay mi ha proposto la lettura de LA TENDA GIALLA TRA I DUE MONDI. DOLLY E LA MEZZA SFERA sono stata immediatamente attratta dalla meravigliosa cover grafica che presenta il romanzo, credo che sia assolutamente performante. Realizzata da Luciana Torre Art penso che questa cover non possa fare altro che accalappiare all'istante l'attenzione di chi vi posa lo sguardo, inutile dire che anche Principessa, la mia bimba, ne sia rimasta davvero affascinata come me.
Ebbene, con una cover tanto bella le mie aspettative sono salite alle stelle, la storia di Dolly avrà saputo soddisfarle? La risposta è sì, certamente!
La protagonista di questa storia (della quale mi piacerebbe leggere un sequel) è la piccola Dolly, una bimba dolce e riflessiva, sensibile ed attenta alle piccole cose. Dolly non ha molti amici, è una bimba solitaria che ama rifugiarsi sulla collina vicino casa, immergendosi nella natura.
Sarà proprio sulla collina che l'avventura avrà inizio. Dolly si imbatterà in una tenda gialla abbandonata, strano che la bambina non l'abbia mai vista, visto che quei luoghi le sono familiari quanto casa sua se non addirittura di più. Una pioggia inaspettata farà sì che la bimba entri nella tenda, incuriosita. Uscendo però, incredibilmente, Dolly non si ritroverà sulla sua adorata collina bensì in un luogo mai visto prima d'ora, la Foresta Blu.
Dolly farà presto la conoscenza di un nuovo piccolo amico, Mooki, una mangusta parlante. Sarà Mooki a raccontare a Dolly dove si trova, da chi stare in guardia e quale pericolo incombe su questa dimensione magica in cui si è ritrovata. Già, perchè l'arrivo di Dolly nella Foresta Blu nasconde un motivo.
Tra equivoci, creature magiche parlanti buone ed altre molto meno buone, Dolly dovrà svelare un segreto sepolto per molto tempo, chiarire l'equivoco del suo arrivo nella Foresta Blu e chiaramente... salvarsi la vita e tornare a casa! Dolly, Mooki, Sil e i Pugni vi terranno incollati alle pagine, ad ogni capitolo infatti vengono introdotti nuovi personaggi, tutti pronti a diventare iconici, il mio consiglio non può che essere quindi quello di varcare voi stessi la soglia della tenda gialla ed andare a conoscerli!
Inaspettatamente Dolly comprenderà nella Foresta Blu quanto sia importante avere degli amici, che fidarsi di loro fa la differenza. Sulla sua collina Dolly era sempre da sola perchè aveva sempre rifuggito la compagnia altrui, nella Foresta Blu Dolly invece capirà quanto sia importante avere accanto qualcuno che ci ami, perchè accettare aiuto a volte è difficile tanto quanto offrire agli altri il proprio, sta però nella condivisione, nell'amicizia, il vero valore che fa la differenza.
La Foresta Blu è davvero un luogo magico, ben descritto, originale, un luogo che acquista subito realtà. Credetemi quando vi dico che, a tratti, ho trovato più realistiche le scene ambientate dall'altra parte della tenda gialla.
Sebbene non riesca ad attribuire il giudizio pieno al romanzo, penso che LA TENDA GIALLA TRA I DUE MONDI. DOLLY E LA MEZZA SFERA sia un validissimo romanzo, uno di quelli che fa volare la fantasia, che appassiona e che si fa ricordare da grandi e piccini. La parte fantastica è ancora meglio tratteggiata di quella che racconta la realtà, i personaggi magici sono ancora più vividi e credibili degli stessi genitori di Dolly, la magia insomma non può che prendere il sopravvento e permeare tutto.
Come vi dicevo mi piacerebbe moltissimo leggere un seguito, spero tanto che l'Autrice lo scriva al più presto e, a tal proposito, vista la gentilezza di Islay, mi sono ritrovata a rivolgerle qualche domanda, eccovi quindi l'intervista che è nata dalla nostra chiacchierata.
Una chiacchierata con... Connelly Islay.
Benvenuta Islay, sono davvero felice di averti qui con noi ne Il Regno dei Libri, iniziamo? Mettiti pure comoda, i miei lettori sono impazienti di conoscerti!
1) Come vorresti presentarti ai lettori che ancora non ti conoscessero? Senza entrare nei dettagli se non vuoi, ci presenteresti Connelly Islay?
Questa forse è una delle domande più difficili in assoluto a cui rispondere. Non sono brava con le presentazioni ed è anche il motivo per cui nel libro non ho inserito una classica nota biografica. Sicuramente l’aspetto che sento maggiormente appartenermi è il sorriso: per mia fortuna ho un carattere che tende sempre a vedere il lato positivo nelle cose e questo mi porta a sorridere spesso. Credo che ricambiare una parola o un gesto, o anche solo uno sguardo, con un sorriso sia una cosa bellissima. Che meraviglia quando due persone, sconosciute, si sorridono perché si incrociano sulle strisce pedonali mentre attraversano la strada. È come se nella frazione di un secondo si regalassero un raggio di sole. Ebbene sì, sono anche una romantica.
2) LA TENDA GIALLA TRA I DUE MONDI è stata per me una lettura davvero deliziosa, come è nata l’idea dalla quale sei partita? La storia si è evoluta nel corso della stesura oppure hai da subito avuto le idee chiare su quale piega avrebbe preso?
Sono davvero felice che la storia ti sia piaciuta e ti ringrazio per averla fatta rivivere nella tua fantasia. Tutto è nato da un sogno, non in senso metaforico, intendo proprio un sogno vero. Ho la fortuna di ricordare la maggior parte dei sogni che faccio e sono solita appuntarli in un piccolo quaderno. Questo in particolare è rimasto lì scritto per alcuni anni finché una mattina, l’anno scorso, ho sentito la necessità di ampliarlo e farlo diventare una storia. Ma non sapevo dove mi avrebbero portato le parole che si susseguivano pagina dopo pagina: i personaggi sono nati da soli, e gli eventi anche, mentre scrivevo.
3) Dolly è una bimba dolce, riflessiva, un po’ solitaria. Quanto c’è in lei della Islay bambina? Io non ti nascondo di essermi molto rivista in Dolly, ecco perché mi sono così tanto affezionata a lei.
Sicuramente c’è un po’ della Islay adulta: tendo a essere piuttosto solitaria, mi piacciono il silenzio e le parole dette con calma; inoltre, sono una gran coccolona.
4) Come è nata la Foresta Blu? Ed i Pugni? Come sono nati?
Devo essere sincera che li ho trovati lì, mentre seguivo i personaggi che si muovevano nella loro avventura. Nella mia mente è come se si svolgesse un film: semplicemente scrivo quello che vedo evolversi nella mia immaginazione. Per quanto riguarda i Pugni, inizialmente sono stata indecisa sul nome perché in tanti mi dicevano che non era un appellativo ‘carino’ o ‘adeguato’, ma io sentivo di non poterli chiamare in altro modo e, siccome sono anche un po’ testarda, ho deciso di proseguire per la mia strada.
5) Perché un lettore dovrebbe accostarsi alla lettura del tuo romanzo? Cosa speri di trasmettere ai tuoi lettori, piccoli o grandi che siano?
Ho iniziato a scrivere perché sentivo la necessità di raccontare delle storie e mi emoziona tantissimo sapere che quelle stesse parole prendono vita ogni volta che qualcuno le legge. Ed è proprio attraverso l’immaginazione che spero di trasmettere qualcosa. Nutrire la propria fantasia è molto importante (a qualunque età): quando si è bambini questo ci dà la possibilità di sviluppare l’individualità e il carattere; quando si è grandi ci aiuta a non dimenticare i nostri sogni, a credere ancora di poter realizzare nuovi progetti, e dona un pizzico di magia alla realtà quotidiana.
6) Oltre che ad essere un’ottima autrice sei anche una lettrice? Cosa ti piace leggere e quali sono i tuoi romanzi preferiti? Sei sempre stata una lettrice anche da piccina?
Sono prima di tutto una lettrice, sono stata anche una editor e poi sono diventata autrice. Sicuramente questo percorso mi ha aiutata a prendere fiducia nelle mie parole per decidermi poi a pubblicarle. Non ho dei generi prestabiliti, mi piace leggere di tutto: dai saggi ai classici, dai fantasy ai romanzi storici, dagli youngadult ai libri per bambini.
7) Quanto spazio dedichi alla scrittura ogni giorno?
So che non è una risposta esaustiva, ma devo essere sincera: dipende. Ci sono giorni in cui sto al computer tutto il giorno, altri in cui ho bisogno di distrarmi, altri ancora in cui nel bel mezzo del pomeriggio sento le parole fremere sulla punta delle dita e allora devo assolutamente scrivere.
8) Come definiresti il tuo stile narrativo? Ti ispiri ad un autore in particolare?
Non credo molto nelle definizioni, penso sia più importante il risultato di una storia: se piace, vuol dire che si è letto un buon libro e lo stile narrativo dell’autore riesce a far immergere i lettori tra le righe; se non piace, allora l’autore non riesce magari a farsi comprendere pienamente. Sta ai lettori dirlo.
9) Alcuni purtroppo ancora pensano che la letteratura per l’infanzia debba essere relegata al mondo dei bambini, io la penso ben diversamente. Tu cosa rispondi a chi la snobba?
Rispondo che non si è mai troppo grandi per vivere un’avventura e che, anzi, ogni occasione è valida (soprattutto da adulti) per ‘ricordarsi’ come si sogna.
10) L’ultima domanda, di rito, vola sempre ai progetti futuri, puoi accennarci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?
Adesso sto scrivendo un nuovo fantasy, una storia per ragazzi (diciamo adolescenti), anche questa nata da un sogno che ho fatto a occhi aperti. Poi ho già in mente un seguito per Dolly, Mooki e Sil, non nego che sono davvero affezionata a questi personaggi e sento la necessità di farli viaggiare ancora nell’immaginazione dei lettori. Ma tra gli appunti ho anche diverse storie brevi che ho intenzione di rielaborare e magari pubblicare come una serie di racconti.
Ti ringrazio di cuore per essere stata qui con noi e per averci permesso di conoscerti meglio, spero tornerai qui presto, io ed i miei lettori ti aspettiamo.
Grazie a voi per il vostro tempo, cari lettori di parole.
E voi siete pronti a varcare la soglia della tenda gialla?
L'abbraccio più grande del mondo,







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