Recensione: "Ora ti vorrei qui" di Kathleen Glasgow

Cari lettori,
oggi vi parlo del ritorno in libreria di una delle autrici più profonde che abbia mai letto, ovvero Kathleen Glasgow e del suo ORA TI VORREI QUI edito da RIZZOLI.


Titolo: Ora ti vorrei qui
Autore:  Kathleen Glasgow
Editore: Rizzoli
Data pubblicazione: 14.2.23
Genere: YA
Pagine: 384
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)

Dall’autrice bestseller di Girl in Pieces – E poi ci sono io, un nuovo romanzo su quello che c’è e che non riusciamo a dire. Emory Ward è una figlia obbediente e premurosa, è l’angelo custode di suo fratello maggiore Joey, è la sorellina della studentessa più popolare della scuola. Quando viene coinvolta nel terribile incidente che provoca la morte di una ragazza e porta alla luce la tossicodipendenza di Joey, che lo costringerà ad andare in rehab, il suo bisogno di essere vista e ascoltata deflagra. Muovendosi a tentoni tra le nebbie dell’adolescenza, con l’aiuto di pochi, fidati amici, Emory prova a trovare la sua voce e comincia a rendersi conto che le persone sono più complesse, e spesso fragili, di come si mostrano; si accorge che anche gli adulti possono sbagliare e che molti errori si commettono per amore; capisce che per guarire dalle dipendenze non basta seguire una lista di regole e che bisogna salvare se stessi prima di provare a salvare gli altri. Dovrà trovare la forza di affrontare a testa alta le delusioni sentimentali e le umiliazioni, il dramma che ha colpito la sua famiglia e la cappa di segreti e pettegolezzi che avvelena le piccole comunità; non c’è altro modo per capire cosa il mondo, che le vortica intorno, intende farsene di lei.

Gifted by Rizzoli
Di Kathleen Glasgow avevo letto già il suo E POI CI SONO IO (recensione), ero quindi abituata alla sua scrittura, sapevo che mi avrebbe stesa insomma. Eppure, nonostante io avessi già in mente cosa avrei trovato tra le pagine di ORA TI VORREI QUI, ho deciso di leggere questo romanzo abbassando ogni difesa. Mi sono presentata disarmata davanti alla Glasgow e lei mi ha ferita ma, ferendomi, mi ha regalato una tra le più potenti letture di sempre.

Se non avete mai letto la Glasgow dovete sapere che questa autrice scrive con il cuore in mano, non nascondendosi dietro al foglio, anzi, mettendo in bella vita ogni cicatrice del suo cuore e ce ne sono molte. Per la Glasgow non ci sono ferite da dimenticare o cicatrici da nascondere e questo penso sia meraviglioso perchè purtroppo viviamo in una società che dissimula, che nasconde, che inganna, che mostra ciò che non è solo per un like, solo per non essere da meno. Ecco perchè amo la Glasgow, la amo proprio ragazzi.

Autentica e senza armarsi di specchietti per allodole, la Glasgow non solo è tornata in libreria ma ci ha regalato una nuova storia intensa e struggente, una storia dalla quale non è facile riprendersi ma che ti dona così tanto da rimanere indelebile nel cuore.

Come ho detto, ho deciso di avanzare a mani basse tra le pagine di ORA TI VORREI QUI, pronta a farmi ferire, perchè sentire le emozioni paga sempre, viverle, accettarle, è il solo modo per fortificarsi, per migliorarsi, per crescere.

Ma andiamo al sodo.

ORA TI VORREI QUI parla di dipendenza e la dipendenza è una malattia, nè più nè meno, e non deve mai essere sottovalutata. Mai. Sarebbe pericolosissimo. Letale.

E la Glasgow ci parla di Joey, un ragazzo quasi annientato dalla droga ma ci parla anche di Emory Ward, figlia obbediente e premurosa, l’angelo custode di suo fratello maggiore Joey. Già perchè la dipendenza non è letale solo per chi ne è affetto ma anche per chi gli vive accanto, per chi li ama.

Se Joey è il figlio da salvare Emory è la spalla d'appoggio, la figlia obbediente, quella che non deve dare dispiaceri, che non deve deviare dal percorso prestabilito. Ma Emory sta soffocando, eccome se sta soffocando, anche se cerca di far finta di niente, anche se cerca di non essere vista, anche se cerca di non dare ulteriori problemi alla sua famiglia, anche se pensa costantemente più a suo fratello che a se stessa.

E i genitori di questo non si accorgono.

A volte la nostra vita si riduce in cenere e, in attesa che il dolore passi, dobbiamo setacciarla cercando ciò che resta, ciò che possiamo salvare, per scoprire che quello di cui abbiamo bisogno è dentro di noi.

Emory compirà un grande viaggio in se stessa, un viaggio doloroso ma che la porterà a comprendersi, ad amarsi, a rispettarsi. E così Emory scoprirà che non deludiamo gli altri se ci mostriamo per come siamo e che, se anche lo facessimo, non sarebbe una tragedia. La vera tragedia si consuma quando non lo facciamo, se siamo i primi a chiudere gli occhi per non vedere il nostro riflesso allo specchio.

Dire che ORA TI VORREI QUI mi ha dilaniato il cuore sarebbe dire poco. Ho letto questo romanzo lentamente, molto più lentamente di come sono solita fare, e ho lasciato che ogni scheggia di vetro mi ferisse l'anima. Ho sentito questa lettura sotto pelle, ha instillato in me domande, mi ha riportato alla mente ricordi di quando ero solo una ragazzina ma mi ha anche proiettato nel futuro, essendo io mamma. Come sarò da genitore di una figlia adolescente? Saprò essere all'altezza Non sarà facile, non lo è essere figli e non lo è essere genitori ma spero che letture come questa mi donino la sensibilità di comprendere, di ricordare. Letture come questa sono preziose sia se date in mano ai giovani che se lette da adulti. Sono preziose oltre ogni dire.

Scritto in uno stile immediato e di forte impatto emotivo questo romanzo è una bomba che esplode nel cuore, tocca con semplicità argomenti spinosi, ferisce ma risana, dimostrandosi una lettura doverosa, urgente, necessaria. 

Lasciatevi ferire dalla Glasgow, è la cosa  migliore che possiate fare per voi stessi.
Non voltate lo sguardo, guardate oltre il riflesso degli specchi, guardate le cicatrici nascoste da strati di vestiti, ascoltate i sussurri e le grida. guardate nell'anima le persone che amate e guardate in faccia anche la vostra di anima, credete al vostro cuore. Chi vi ama vi resterà sempre accanto e i primi a prendervi cura di voi stessi dovete essere voi stessi, solo così potrete fare altrettanto con chi amate.


L'abbraccio più grande del mondo,

 


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