Recensione: "Il canto di Medusa" di Claire Heywood (A book for two)

Cari booklovers,
insieme alla mia grande amica Susy ho letto IL CANTO DI MEDUSA di Claire Heywood, in libreria per NEWTON COMPTON , e siamo quindi entrambe felicissime di parlarvene oggi grazie alla nostra rubrica A BOOK FOR TWO.



Titolo: Il canto di Medusa
Autore: Claire Heywood
Editore: Newton Compton Editori
Data pubblicazione: 2.5.23
Genere: Retellin, epica
Pagine: 320
Formato: digitale (euro 5,99) cartaceo (euro 9,90)

Danae è fuggita a causa di una profezia: il figlio che porta in grembo provocherà un giorno la morte del padre, il re di Argo. Sola, incinta e lontana da casa, la principessa dovrà imparare a vivere in un modesto villaggio di pescatori, costruendo una nuova vita per il figlio che porta in grembo, Perseo. Medusa, reclusa nelle profondità dei boschi insieme a un gruppo di donne note come Gorgoni, da sempre evita ogni contatto con il mondo esterno. Ma la sua solitudine è destinata a terminare il giorno in cui incontra nella foresta un uomo ferito: Perseo. Quando una tempesta di sabbia minaccia di distruggere il suo popolo, una tribù nomade del deserto, Andromeda sa che gli dèi esigono un sacrificio per placare la loro ira. È pronta a tutto, ma a scombinare i suoi piani arriva il giovane Perseo. La leggenda del grande eroe è una stella in ascesa nel firmamento, ma ci sono ombre che si nascondono dietro la sua abbagliante fama. Ossessionato dalla conquista della gloria, il viaggio di Perseo porterà violenza e distruzione nella vita di tre donne.

Gifted by Newton Compton Editori
IL CANTO DI MEDUSA è un nuovo retelling che trae le basi dall'epica classica, un must read per chi ama il genere. Come sempre accade quando recensisco un retelling mitologico non posso non fare una premessa per i puristi dell'epica classica. Durante la lettura potrebbero essi storcere il naso perchè alcuni miti sono stati abbondantemente ripresi dall'autrice e adattati - anche modernizzati - in vista della storia che intende raccontare. Il mio consiglio è sempre quello di non fossilizzarsi su questi elementi, decidendo di godersi la lettura per com'è pensata, si tratta infatti di un retelling personalizzato dalla Heywood, non di una riscrittura fedele del mito. Se lo farete, beh, credo che il romanzo potrà piacervi eccome, non ho dubbi.

Ma andiamo al sodo, come sempre.

Al centro di tutto c'è Perseo di cui raccontano tre donne, tre illustri protagoniste femminili dell'epica classica, ovvero Danae, Medusa e Andromeda.

La prima parte del romanzo è affidata a Danae, madre di Perseo che ce lo presenta da piccino, cresciuto nell'amore e con gentilezza, sebbene sul suo capo pensi una predizione spaventosa, sarà infatti davvero lui la rovina del padre? Con il passare degli anni il piccolo e dolce Perseo lascia il posto a un giovane uomo che ha perso la sua innocenza e di lui ce ne parla Medusa, proprio lei che, seppur provando un moto di attrazione per Perseo, ne resterà lontana perchè fedele al proprio giuramento. Beh, gli resterà lontana finchè lui non le prenderà letteralmente la testa come trofeo. Ma il mito lo conosciamo bene, giusto?

La terza voce narrante è, in fine, quella di Andromeda, moglie di Perseo, una giovane donna che ha sacrificato la sua intera vita per lui. Come ne uscirà Perseo dal racconto di queste tre illustri donne? Sebbene io provi un genuino moto d'affetto per Medusa e mi abbia emozionata il suo racconto, la voce narrante che ho preferito è stata quella di Danae che apre e conclude il romanzo. Brividi.

Perseo è chiaramente un personaggio chiave dell'epica classica, qui lo scopriamo nelle sue luci e nelle sue molte ombre. Lui che nasce nell'innocenza e che finisce per divenire un mostro.

Fiore all'occhiello della lettura e motivo principale per cui promuovo il romanzo, lo ricorderò infatti con estremo piacere, è l'originale struttura narrativa del romanzo. All'apparenza questo retelling sembra sia declinato al maschile, perchè il cuore è appunto Perseo, ma la storia - è qui la modernizzazione - è affidata alle parole di tre donne, coloro le cui vite sono state stravolte da Perseo. Se l'epica classica è notoriamente non solo declinata al maschile ma ogni personaggio femminile ci arriva filtrato da parole e racconti di uomini, beh, questa volta l'uomo è presentato da donne e che donne! 

Finalmente oggi la storia la scrivono le donne..

Chapeau Claire Heywood !





L'abbraccio più grande del mondo,


 

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