Recensione: "Piccole donne" di Louisa May Alcott - Review Party 2.0

Rieccomi qui Hearts,
come promesso, ritorno da voi per parlarvi di un'altra chicca imperdibile, un autentico gioiello libroso che davvero non può mancare sotto l'albero di Natale di ogni booklover, ovvero la nuova edizione firmata Oscar Vault (Mondadori) dedicata a Piccole donne di Luise May Alcott.

Appena ho visto questo volume in pubblicazione i miei occhi si sono trasformati in cuori scintillanti perchè, lo sapete già, io amo con tutto il cuore la storia di Meg, Jo, Beth ed Amy March che per me sono sempre state ben più che personaggi di carta ed inchiostro ma autentiche amiche se non persino sorelle librose!

♥️ Grafica a cura del blog Libri, libretti, libracci ♥️

Con grandissimo piacere ho riletto la storia che amo da sempre, confezionata nell'elegante tomo che  la Mondadori ci consegna oggi in questa straordinariamente elegante nuova edizione Draghi e di cui oggi vi parlo in occasione dell'ultima tappa del nostro Review Tour 2.0 che, dallo scorso 26 Novembre, ogni giorno vi sta proponendo recensioni ed approfondimenti e che spero stiate seguendo per fangirlare insieme a noi! 


Titolo: Piccole donne
Autore: Louisa May Alcott
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 26 Novembre
Genere: Classici
Pagine: 948
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 28,00)
Divenuta subito un classico, la storia di Jo, Meg, Amy e Beth ha avvinto intere generazioni. Questo volume presenta il ciclo completo dei quattro romanzi.


L'edizione comprende:
1. Piccole donne
2. Piccole donne crescono
3. I ragazzi di Jo
4. Piccoli uomini


Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia in omaggio
Credo che tutti conoscano la storia delle quattro sorelle March, ovvero la storia che ha toccato i cuori di intere generazioni che, come me, hanno gioito e pianto leggendo il grandissimo capolavoro che ha reso celebre ed immortale il nome della sua autrice: Louisa May Alcott.

Io faccio parte della schiera di chi considera Piccole donne uno dei libri più cari al proprio cuore, un romanzo che, rileggendolo, mi fa tornare indietro nel tempo, a quando ero una bimba che sfogliava la sua copia di Piccole donne che non smetteva mai di leggere e rileggere. Vi confesso che ogni anno a Natale mi ritrovo a rileggere Piccole donne, vuoi o non vuoi mi ritrovo sempre a farlo, come fosse una magia, per me Piccole donne è casa, è amore, è passato, è ricordo, è tradizione e fra quelle pagine trovo un pezzetto di me, la parte più autentica del cuore della piccola Ely.


FONTE

Meg, Jo, Beth ed Amy sono le protagoniste di questo splendido capolavoro della Alcott, quattro sorelle che, insieme alla madre, vivono a Concord durante il periodo della Guerra di Secessione americana. Il padre, impegnato nel conflitto, è lontano da casa e, vivendo i tempi bui della guerra, le quattro sorelle, le nostre piccole donne, si daranno da fare per aiutare la madre non solo a sostentare la famiglia ma anche a fare del bene al prossimo.

Le quattro sorelle March incardinano tutte diverse virtù, ognuna di loro è estremamente peculiare ed unica, tanto da diventare icone intramontabili, ognuno chiaramente ha i propri pregi ed i propri difetti ma penso che tutte noi lettrici possiamo riconoscerci almeno in una delle sorelle March.

Meg è la più razionale, la maggiore delle quattro. Affiancando la madre nelle opere di carità, Meg è però una ragazza che sogna l'amore, che inizia a sentirsi donna e che sente nel cuore la voglia di innamorarsi e formare la propria famiglia, così come ha fatto sua madre prima di lei.

Jo è il maschiaccio di casa, autrice di romanzi a sua volta, lei è la protagonista che più ho amato ma anche quella che forse mi ha più fatta arrabbiare. Il suo rifiuto a Laurie (credo che non sia uno spoiler ragazzi dai!) ancora mi fa urlare "NOOOO" anche se, a posteriori, di ragione ne aveva, eh, ma tant'è, che il bello delle storie destinate a diventare immortali è proprio questo: ti entrano sottopelle tanto da divenire reali!

Beth. Che dire di Beth se non che è l'angelo del focolare di casa March?! Pura di cuore e generosa, Beth March mi ha fatto piangere infinite lacrime da sempre e credo che così sarà per sempre.

E poi c'è lei: Amy March. Su Amy torneremo a chiusura del post perchè proprio su di lei verterà il mio approfondimento e, sì, ce ne saranno di cose da dire su Amy, eccome!

Scritto nella prosa intramontabile della Alcott, Piccole donne racconta al femminile le vicissitudini di quattro ragazze che, in un periodo storico di grandi atrocità, provano a crescere, dando il meglio di sè, senza mai farsi scoraggiare e senza mai abnegare le proprie passioni.

Se Piccole donne copre l'arco temporale di un anno solare (da un Natale al successivo), grazie ai successivi romanzi assistiamo alla crescita delle piccole donne seguendole fino all'età adulta, dando spazio in fine anche alla nuova generazione. Già, se infatti il primo romanzo della serie, Piccole donne appunto, racconta una storia di cui penso tutti siano venuti a conoscenza non solo grazie al romanzo ma anche grazie alle trasposizioni in anime e sul piccolo/grande schermo, forse non tutti conoscono come la storia prosegue. 

Grande pregio della nuova edizione Mondadori è proprio quello di aver riunito i quattro romanzi dedicati a questa storia in un unico tomo, confezionando così la storia completa delle sorelle March. Il volume consta di quasi 1000 pagine ma, curato in ogni dettaglio, non risulta assolutamente "pesante". L'edizione è veramente da collezione, un pezzo che farà sicuramente storia e che è prezioso come un vero e proprio gioiello. Ogni pagina è elaborata, raffinata e fedele all'edizione originale, la traduzione curatissima e ricca di minuziosi dettagli, è un piacere sfogliarla ed ammirarla nella sua immane bellezza senza tempo.

Credo che se amate Piccole donne a questo punto abbiate trovato il regalo perfetto da chiedere a Babbo Natale, io credo in tutta onestà che non possiate fare una scelta migliore perchè la bellezza di questa nuova edizione è senza tempo. Perfettamente adattata alla storia che racconta, unica e preziosa, curata di cuore in ogni dettaglio, è chiaro che questa nuova edizione sia stata realizzata nel pieno rispetto dell'opera della Alcott, fedele alla bellezza originale di una delle storie più autentiche e ricche di emozioni (quelle semplici che poi sono le più magiche) che siano mai state scritte.




AMY MARCH


FONTE

Come accennato, è compito mio oggi proporvi un focus su Amy March. Inutile girarci intorno, la piccolina di casa March ad un certo punto ha fatto storcere il naso un po' a tutti. Inutile negarlo, non starò qui a dirvi che almeno una volta non avrei voluto parlare a quattr'occhi con Amy. Parlando di un grande classico della letteratura mondiale, penso che tutti sappiate di cosa parlo ma facciamo un passo indietro e calmiamo gli animi un attimo. 

Amy ha un carattere un po' frivolo, ama la bellezza e sogna balli e romanticismo per sè ma, in fondo, come dare torto a lei che è una bimba quando facciamo la sua conoscenza, una ragazzina che deve vivere la guerra, uno scenario di carestia e povertà decisamente più grande di lei?!

Il cuore di Amy è però puro e capace di generosità, come quello delle sue sorelle, solo che la più piccola delle March lo maschera bene, quasi spaventata all'idea di mostrare la parte più generosa della sua anima.
Amy quando la conosciamo è solo una bambina ma vorrebbe già essere cresciuta, sogna balli e bei vestiti, un principe azzurro ed una casa elegante ma come darle torto? Amy sa che in passato la famiglia March era benestante ma lei quelle piccole cose praticamente non le ha mai godute, essendo poi scoppiata la guerra, come dire che sia ingiusto per una bimba desiderare anche per sè quello che vede vivere ad altri?

E così Amy passerà per la più frivola delle quattro sorelle, quella che si lascerà andare anche a momenti in cui la gelosia prenderà il sopravvento, fino a quel momento in cui addirittura, senza però volerlo, si ritroverà a tarpare le ali a Jo con la quale, sebbene provi immenso amore, si è spesso trovata in disaccordo.

Da piccola io non ho mai fatto il tifo per Amy, la mia preferenza è sempre andata a Jo, ma la rilettura oggi della storia mi ha permesso, da adulta, di comprendere meglio colei che è stata invece la piccolina di casa March. Paradossale, vero?

Amy non ha agito per tarpare le ali a Jo che invece ha preso le sue decisioni da sola, decisioni che però poi si sono rivelate tutte corrette a posteriori. Amy non ha mai soffiato qualcosa ( o qualcuno!) a Jo, Amy ha semplicemente vissuto la sua vita, ritrovandosi poi a seguire il percorso di vita che stava stretto a Jo e che invece per lei risultava perfetto. 

E' stata Amy la vera rivelazione della rilettura di Piccole donne, colei che all'inizio ho sempre odiato e che invece non avevo mai compreso. Fa bene rileggere i romanzi a distanza di tempo, Piccole donne lo comprendo sempre meglio ad ogni rilettura, trovando sfumature che mi sfuggivano ed una maturità nella rosa della Alcott che con gli anni si apprezza sempre di più!




Conquistata da un'edizione unica ed imperdibile, curata in ogni dettaglio, elegante, raffinata ed emblematicamente PERFETTA, mi trovo a consigliarvi di tornare nel mondo delle Piccole donne di Louisa May Alcott, il classico del mio cuore! E voi che ne dite? Anche per voi questa storia è importante e cara come per la sottoscritta? In quale delle sorelle March riuscite ad immedesimarvi di più? E che mi dite della piccola Amy? Vi aspetto nei commenti e mi raccomando di recuperare le tappe del nostro evento in caso ve ne foste persi qualcuna e di festeggiare insieme la pubblicazione di questa preziosissima nuova edizione Mondadori!



L'abbraccio più grande del mondo,

7 commenti

  1. Amy non è decisamente il mio personaggio preferito di questo fantastico libro ma che bella recensione

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  2. Ciao Ely, anche a me piace molto "Piccole donne" e Amy non ha mai suscitato le mie simpatie, a differenza delle altre tre sorelle! Però, magari, rileggendolo da adulta, potrei cogliere altre sfumature del suo personaggio e del romanzo in generale...

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  3. anche io ho amato molto questo libro, non ho però letto tutti i sequel perché mi procuravano tristezza, adoro anche molte delle trasposizioni cinematografiche che ne sono state fatte, e l'ultima mini serie è stata molto meglio del previsto. sono sempre molto triste quando sento parlare male di questo libro perché non rende giustizia alle donne e le dipinge come casalinghe e votate agli uomini. oltre a pensare che si stia --, credo che si debba sempre contestualizzare, quindi concordo con te sul fatto che, all'epoca della scrittura e della storia, una madre che cresce da sola quattro figlie, con le ansie di avere un marito in guerra e poi ferito, e delle ragazze che sanno badare a sé stesse, aiutare la madre, aiutarsi a vicenda, reggere lo stress di diverse situazioni pesanti, scegliere chi amare e chi sposare, che vengano lasciate libere di coltivare i propri interessi e le proprie propensioni, sia una grande dimostrazione di emancipazione. lo dico soprattutto perché mi ha fatto molto arrabbiare la recensione fatta a "un libro per due", programma de LaF che adoro. In ogni modo, da scrittrice che ha sempre saputo di esserlo, anche io mi sono da subito molto immedesimata in Jo, anche se appunto inizialmente sono rimasta delusa che non si mettesse con Laurie. In realtà poi ho capito che la persona con cui sta alla fine (non spoilero) è un amore più maturo e più adatto a lei, e recentemente sto apprezzando le amicizie uomo-donna sui libri e sullo schermo, che non necessariamente sfociano in romanticismo. l'amicizia tra i due sessi esiste. comunque, brava, analisi completa e progetto interessante.

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    1. scusa, per errore ho postato il commento non completo. riprendo da dove ho lasciato. "oltre a pensare che si stia distorcendo il concetto di femminismo in maniera sbagliata e superficiale" :) - insomma, lungo discorso per dirti che il post mi è piaciuto particolarmente e per farti i complimenti!

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    2. Ma grazie! Concordo assolutamente sulla tua disamina che condivido in toto, secondo me si cerca a volte la polemica e il marcio ad ogni costo, cosa che personalmente odio! Grazie mille per i complimenti ❤️❤️❤️❤️

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!