Recensione: "Da ciao ad addio" di Jennifer E. Smith

Cari miei Cuori di Libri,
stamattina vi parlo di un romanzo che ho letto proprio durante lo scorso weekend, nella mattina di sabato, in quelle ore che preferiscono, quelle che vedono calare la luna e sorgere il sole.


Titolo: Da ciao ad addio
Autore: Jennifer E. Smith
Editore: Sperling & Kupfer

Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5.7.22
Genere: YA
Pagine: 256
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,90)

Può il primo amore durare per sempre? Una storia d'amore che arriva dritta al cuore. Ora un film Netflix. Solo dodici ore separano Clare e Aidan dalla partenza per il college e hanno ancora un'ultima decisione da prendere: lasciarsi o rimanere insieme? I due sono una coppia da sempre, sono stati l'uno il primo amore dell'altra e non riescono a immaginarsi lontani. Nel corso di quell'ultima notte, ripercorrono tutta la loro relazione, cercando di trovare nel passato qualcosa che li aiuti a capire il futuro. Il viaggio nei ricordi li conduce da famigliari e amici, in luoghi conosciuti e inaspettati, che li costringono ad affrontare dure verità e rivelazioni sorprendenti. Con l'alba, si avvicina anche l'inevitabile momento dei saluti. E allora scopriranno se sarà un addio o soltanto un arrivederci. Dopo lo straordinario successo de La probabilità statistica dell'amore a prima vista, bestseller internazionale tradotto in 30 Paesi, un nuovo toccante romanzo firmato da Jennifer E. Smith, che è già diventato un film Netflix.

Gifted by Sperling & Kupfer
Un vecchio adagio sostiene che il primo amore non venga mai dimenticato ma può davvero il primo amore durare per sempre? DA CIAO AD ADDIO racconta la storia di Aidan e Clare, due ragazzi profondamente innamorati l'una dell'altro, in procinto di partire per il College. Se Aidan studierà nella West Coast Claire si trasferirà sulla costa opposta. L'autrice (che ricordavo con piacer visto che anni fa lessi un suo romanzo) concentra la storia arginandola in un arco temporale davvero breve, solo dodici ore infatti separano i due protagonisti dalla partenza, questo il lasso di tempo raccontato.

Ma andiamo per gradi e focalizziamoci sulla struggente tenerezza di questa storia che mi ha inghiottita con tutte le scarpe, credetemi. Clare e Aidan sono due protagonisti autentici, mi sono rivista perfettamente in loro che mi hanno letteralmente fatto tornare indietro nel tempo, a quando anche io mi apprestavo a lasciarmi indietro gli anni della scuola per intraprendere l'Università.

Tutta la scena è concentrata su Aidan e Clare e sul loro dolcissimo amore, anche se alcuni personaggi secondari appaiono sulla scena, ben sapendo come lasciare il segno. Conosciutisi a scuola Aidan e Clare hanno trascorso gli ultimi due anni quasi in simbiosi, amandosi intensamente come solo i giovani sanno fare, senza riserve, senza paura, con tutta l'anima e con ogni centimetro del corpo. Quel genere di amore è davvero un biglietto di sola andata.

Più facile sarebbe stato se uno dei due avesse scelto un College diverso da quello dei propri sogni solo per non rischiare di dover intraprendere una relazione a distanza ma entrambi, Clare e Aidan, si sono dimostrati talmente maturi da non cadere nel tranello dei rimpianti e dei rimorsi, scegliendo senza rinunce. Ora però, nella notte prima della partenza, non possono più scappare, devono prendere commiato da tutti i loro amici, dalla città che li ha visti nascere e crescere, dalle loro famiglie e forse arriveranno a dirsi addio reciprocamente.

Ho amato moltissimo la maturità di Aidan e Clare, sono giovani ma, credetemi, anche estremamente maturi, non vogliono prendersi in giro e saranno estremamente sinceri con loro stessi. In dodici ore ripercorreranno le tappe della loro storia d'amore, ritornando nei luoghi che hanno fatto da cornice alle loro prime volte. La Smith tocca così un tema su cui mi sono spesso trovata a riflettere, mi lascia sempre senza fiato l'immanenza dei luoghi. Ci sono posti in cui ho vissuto emozioni uniche, gli stessi che ho desiderato rivedere fortemente e che poi, quando mi sono trovata a ripercorrerli, beh, non mi hanno restituito la stessa carica emotiva. I luoghi sono lì prima del nostro arrivo e saranno lì anche quando ce ne saremo andati, spettatori di quel vortice di emozioni che ci portiamo dentro, nel cuore e nell'anima, ma d'altronde non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume e, se fossi stata più attenta durante le lezioni di Filosofia, beh, forse questo lo avrei già appreso tempo fa.

Aidan e Clare, amandosi immensamente, quali opzioni potrebbero avere a questo punto? Rimanere insieme e intraprendere una relazione a distanza che però, a lungo andare, potrebbe logorare il sentimento? Così facendo inoltre avrebbero sempre un'àncora che non gli permetterebbe di concedersi ogni esperienza che la nuova vita potrebbe offrire, sarebbe un non vivere pienamente, no? Se invece si lasciassero, beh, significherebbe chiudere la porta in faccia ad un amore vero e, quando si è giovani, non si ha (giustamente) la minima idea di quanto raro sia l'amore vero, solo con l'esperienza si arriva a comprendere che non è per nulla scontato innamorarsi e venire ricambiati in modo così intenso, non tutte le persone riescono a far battere il nostro cuore, non così insomma.

Tra lacrime e sorrisi, tra addii e sogni ad occhi aperti, due cuori che battono all'unisono dovranno trovare la loro strada. 

Dovrete leggere il romanzo per scoprire cosa decideranno di fare Aidan e Clare, io vi dico solo che la Smith ha saputo emozionarmi e sorprendermi, prendendomi per i capelli  trascinandomi indietro nel tempo, facendomi rivivere le immense emozioni dei 18 anni. Vorreste sapere dell'epilogo? Vi dico solo questo, è perfetto così come tutto il romanzo a cui attribuisco il giudizio pieno perchè la Smth ha creato una storia ben scritta, emozionante e ben strutturata.



E voi? Cosa ne pensate? Vorreste condividere qualche pensiero su questo tema?


Ultima notazione la riservo alla trasposizione Netflix che però, ahimè, boccio a piè pari, ha stravolto troppo la storia e mi ha annoiata, tanto da aver deciso di interrompere la visione. Il libro è davvero una perla e avrebbe meritato qualcosa di meglio.




L'abbraccio più grande del mondo,

 

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