Buongiorno a tutti carissimi heartreaders,
la giornata ne Il Regno dei Libri inizia molto presto stamattina e lo fa inaugurando un appuntamento che spero possa arrivare, da qui in poi, puntuale ogni mese. Da questo febbraio ho infatti il piacere di partecipare ad una seguitissima rubrica, il Domino letterario. Sono certa che la conosciate già ma repetita iuvant, giusto? Bene, il Domino letterario è una rubrica a cadenza mensile in cui i blog che nel suddetto mese hanno deciso di aderirvi pubblicano la recensione di un libro scelto in relazione proprio a quelli indicati dagli altri blogger. Come vere e proprie tessere di un domino, dunque, le nostre recensioni si intersecheranno, spetta a voi incastrale e trovarle tutte e, per questo, alla fine di ogni post troverete il calendario mensile dell'evento.
Ci tengo quindi a ringraziare di cuore Deb (Leggendo Romance) per avermi coinvolta ed ovviamente Clarissa (Questione di libri) che ha accettato la mia richiesta accogliendomi!
Bene heartreaders, siete curiosi di scoprire con quale libro ho deciso di iniziare questa nuova avventura? La mia personale tessera del Domino di oggi si ricollega proprio a quella di Clarissa per: romanzo d'esordio, iniziale del nome della protagonista (C) e carattere introverso della stessa.
Ergo ho deciso di parlare di...
"E poi ci sono io "di K. Glasgow che ho letto in edizione cartacea grazie alla Rizzoli che ringrazio!
Kathleen Glasgow
5 stelle
Prezzo: Rigido 16,15€ Ebook 9,99€
Pagine: 442
Serie: Autoconclusivo
Trama: «Tutto quello che si rompe, comprese le persone, si può aggiustare. Ecco come la penso io.» A soli diciassette anni, Charlotte Davis ha già trovato un rimedio per calmare la sofferenza che prova. Per non pensare all'amato padre che ormai non è più con lei, per non pensare alla sua migliore amica che l'ha lasciata, per non pensare a una madre che da molto tempo non la capisce, a Charlie basta avere a portata di mano un pezzo di vetro. Un coccio di bottiglia, un gesto secco, un taglio sulla pelle: e dentro si fa largo una specie di sollievo. Charlie è ricoverata in un istituto psichiatrico di St. Paul, nel Minnesota, un microcosmo abitato da altre ragazze come lei, ragazze sole, ognuna un mondo da decifrare, ognuna intrappolata in un diverso dolore. Boccioli di donne ancora troppo chiusi, duri, terrorizzati dall'aprirsi alla vita, sprovvisti di misure di difesa e dunque trascinati via dalla corrente dell'autolesionismo. Le ragazze tra di loro si prendono in giro, si raccontano, immaginano il futuro, c'è chi vorrebbe uscire di lì e chi invece vuole restare al riparo di quelle mura. Charlie, al momento delle dimissioni, non sa dove andare, dato che la madre non la vuole con sé. Sarà allora nella lontana Arizona, dove il sole è rovente e un amico l'aspetta, che potrà provare a riconquistare uno spazio di gioia e nuovi progetti. Il lavoro in una tavola calda e certi inattesi incontri sono linfa benefica, ma quel suo debole entusiasmo viene deluso in fretta: per ricominciare davvero, allora, cosa serve? "E poi ci sono io" è una storia viscerale, aspra e dolce come i diciassette anni di Charlie, un romanzo che parla di adolescenza con onestà, guardando dritto negli occhi di chi pensa di non farcela e crede di essere destinato a scivolare per sempre; è una storia fatta di cadute, improvvise speranze e ripartenze, che ci ricorda quello che siamo stati e quale coraggio serve per riprendere la strada..
(Obiettivo della 52 Book Challenge: "un libro con la cover rosa")
💖 Recensione 💖
Alcuni libri sono scritti di getto, sono libri nati spontaneamente, come se l'autore fosse nato apposta per scriverli. Poi ci sono libri che si percepisce quanto siano stati meditati, quasi studiati a tavolino, tecnicamente perfetti, forse a discapito di un po' di emozione, ma pur sempre imperdibili. E poi ci sono io non si inserisce perfettamente in nessuna di queste due categorie, ne è un mix piuttosto.
«Tutto quello che si rompe, comprese le persone, si può aggiustare. Ecco come la penso io.»
L'esordio della Glasgow è un libro duro, uno di quelli che vanno letti almeno una volta nella vita perchè è giusto sapere quanto dolore un essere umano possa racchiudere nel suo cuore e cosa succede quando questo dolore diventa troppo e necessita di uscire. Allo stesso modo, l'esordio della Glasgow non è un libro semplice, non si legge in un soffio perchè non è per questo che è stato scritto.